Banda dei Rolex, uno degli arrestati scappa dal tribunale: preso poco dopo
Era stato arrestato con gli altri tre. E' scappato dalla polizia al termine dell’udienza dal giudice di pace che stabiliva la sua espulsione dall’Italia. Si tratta del quarto e ultimo componente della banda catturato nelle scorse ore dalla polizia
Banda dei Rolex. Uno dei quattro marocchini al termine dell’udienza dal giudice di pace che stabiliva la sua espulsione dall’Italia nella mattinata del 5 ottobre, è riuscito a scappare dalla polizia e arrivare in piazza Cavalli dove è stato poi fortunatamente bloccato dalle volanti, allertate dai colleghi dell'Immigrazione che erano con lui. Si tratta del quarto e ultimo componente della banda catturato nelle scorse ore dalla polizia, gli altri tre sono in carcere.
Il 25 settembre le volanti ne avevano fermato uno dopo che, con gli altri, aveva tentato di rapinare una coppia che però aveva reagito e li aveva fatti desistere. Costui fu sottoposto a fermo di polizia giudiziaria, misura non convalidata dal gip che lo aveva rilasciato. Lo straniero, difeso d’ufficio dall’avvocato Valentina Marchettini, aveva detto al giudice, che evidentemente gli aveva creduto, che non voleva rapinare nessuno, ma solo aiutare la coppia in difficoltà e che quindi centrava nulla.
Clandestini e pericolosi i quattro arrivati dalla Spagna avevano costituito una banda specializzata nel rapinare piacentini in centro storico di preziosi orologi o gioielli. Gli agenti delle volanti però, qualche sera dopo, avevano nuovamente notato il primo marocchino fermato il 25 settembre insieme ad altri due sempre in via Calzolai: «I tre avevano già accerchiato un gruppo di ragazzi nel verosimile scopo di derubarli dei gioielli che indossavano», fanno sapere da viale Malta. A questo punto i tre sono stati portati in questura e arrestati.
«Le successive comparazioni - sottolinea la questura - hanno permesso di verificare la coincidenza tra i soggetti ripresi dalle telecamere ed i fermati, due dei quali, cittadini stranieri di 23 e 24 anni, risultavano non essere mai stati controllati in Italia e privi di qualsiasi titolo di soggiorno: visto il pericolo di fuga, sono stati sottoposti a fermo di polizia giudiziaria da parte di Volanti e Squadra Mobile per le tentate rapine del sabato precedente, ed anche indagati per il tentato furto di quest’ultima notte». Infine, grazie ad altri accertamenti, la squadra volanti ha trovato l’abitazione in città dove la banda aveva la base, e proprio all’interno hanno bloccato il quarto e ultimo malvivente e complice. Questo nella mattinata del 5 ottobre è scappato dal tribunale di via Benettine ma una volta riacciuffato, è stato imbarcato su un volo diretto al suo Paese.
