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Cronaca Monticelli d'Ongina

«Nella Bassa rispettato il lockdown. Difficile fronteggiare l'emergenza Covid con pochi agenti»

È tempo di bilanci per la polizia Locale dell’Unione dei Comuni della Bassa. Il comandante Massimo Misseri e il presidente dell’Unione, nonché sindaco di Monticelli, Gimmi Distante, hanno illustrato alla stampa le operazioni di servizio del 2020

È tempo di bilanci per la polizia Locale dell’Unione dei Comuni della Bassa Valdarda e Fiume Po. Il comandante Massimo Misseri e il presidente dell’Unione, nonché sindaco di Monticelli, Gimmi Distante, hanno illustrato alla stampa le operazioni di servizio del 2020. Un anno particolarmente gravoso a causa della pandemia Covid. «Alcune attività nell’ultimo anno sono diminuite, quali ad esempio l’emissione di ordinanze e di contro altre sono invece aumentate in maniera esponenziale, quali le ore di servizio e presenza sul territorio» – spiega Misseri. Distante ha voluto sottolineare «l’importante e fattivo l’impegno profuso da tutto il  personale appartenente al Servizio sia esso dipendente, che in comando e come tale sforzo abbia comportato per l’ufficio di polizia Locale un grossissimo sforzo per una  sempre maggiore presenza e attività nel campo della prevenzione, della sicurezza nonché, della Protezione Civile, impiegando, e a volte utilizzando oltre il  massimo, le esigue forze con le sempre maggiori esigenze dei cittadini».

In particolare si è fatto moltissima attenzione a garantire una sempre maggiore presenza sul territorio con azioni mirate di prevenzione e controllo non solo in ambito della circolazione stradale, ma anche e soprattutto all’aspetto di prevenzione per quegli atteggiamenti rilevanti la sicurezza urbana e al rispetto delle norme sanitarie dei Dpcm e delle ordinanze. Servizi effettuati dalle pattuglie sia in auto che a piedi, in particolare nei centri storici dei paesi dell’Unione e sperimentando per la prima volta l’utilizzo di droni per il monitoraggio delle aree esterne.

Nel corso dell’anno sono stati effettuati interventi per dissidi fra vicini, liti in famiglia, fino a situazioni più delicate. Sono stati controllati tremila veicoli e tremilasettecento persone (rispettivamente 967 e 1.748 durante i servizi Covid). Gli incidenti rilevati sono stati cinquantacinque, novantasei i veicoli rimossi. Sono stati trenta i servizi effettuati con le altre forze di Polizia e diciassette quelli per scorta alla circolazione stradale, centosette i sopralluoghi di vario genere, trentadue i servizi di ordine pubblico per manifestazione o presidi di seggi elettorali. Gli agenti in forza al comando hanno segnalato ventisei persone all’Autorità Giudiziaria: venti per reati perseguibili d’ufficio di cui tre per violazione norme sugli stupefacenti, sei querele di parte. Tre persone sono state segnalate come assuntori di sostanze stupefacenti. Sono stati elevati 642 verbali: 571 per violazione delle norme del Codice della Strada, 23 per violazioni amministrative per non rispetto in particolare dei Regolamenti comunali, mancata custodia cani, edilizia e abbandono di rifiuti, 48 per violazione normativa sul contenimento della diffusione del Covid. Questa attività repressiva ha comportato l’elevazione di un importo pari a 112mila e seicentotrentacinque euro. Le patenti ritirate sono state 34, i veicoli fermati sequestrati 21, quelli senza revisione e senza assicurazione rispettivamente 80 e 15. Ritirati 735 punti dalle patenti. «L’anno 2020 – spiega il comandante - ha visto l’ambito Protezione Civile particolarmente impegnativo per il personale in quanto, impiegato al pieno ad iniziare dalla dichiarazione dello stato d’emergenza nazionale per la pandemia che ha portato all’attivazione del Centro operativo intercomunale, oltre anche alle attivazioni di emergenza in occasione dei danni o disagi per eventi climatici estremi che, nel corso dell’anno si sono succeduti». Conclude Misseri: «In questo continuo mutamento di scenari e nel pieno delle difficoltà si è cercato di operare al meglio affinché il personale almeno mantenesse alta la propria formazione, ma  nel 2020non si è provveduto a fare partecipare a corsi di aggiornamento e formazione il personale dipendente. Queste limitazioni alla formazione ovviamente vanno a discapito non solo del personale ma anche della cittadinanza che chiede sempre maggiore impegno e presenza professionale da parte degli operatori. Il servizio di polizia Locale negli ultimi quattro anni non solo è cresciuto ma sono aumentanti anche le attività offerte alla cittadinanza nonostante la cronica carenza di personale. A breve arriverà al comando un nuovo agente, grazie al concorso indetto nei mesi scorsi dalla Regione»

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