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Cronaca

Il bilancio della Polizia: i furti aumentano per colpa della crisi

Presentato in questura il bilancio dell'attività della polizia nel 2012. Il questore Germanà: «Sono aumentati i furti per colpa anche della crisi e del momento difficile che l'Italia sta attraversando. Ci autocarichiamo ma non ci moltiplichiamo»

Presentato in questura il bilancio dell'attività della polizia nel 2012. Il questore di Piacenza Calogero Germanà con il dirigente della squadra mobile Stefano Vernelli e due agenti hanno incontrato la stampa anche per presentare il nuovo calendario della Polizia di Stato.

«I furti nella nostra città sono aumentati, è colpa specialmente della crisi e del periodo economico difficile che stiamo attraversando» esordisce il questore. E ancora: «I furti in abitazione nel corso del 2012 sono stati 206 (181 nel 2011) mentre quelli in esercizi commerciali 159 (156 nel 2011). I ladri sono "pendolari": vengono apposta nella nostra città per delinquere e poi se ne vanno. Gli agenti delle volanti hanno fatto e fanno un gran lavoro pattugliando la città come meglio possono anche se il nostro organico non è al passo con i tempi. In tutto il 2012 le chiamate al 113 sono state 37.034 (38.153 nel 2011)».

Germanà ricorda in particolare due episodi particolari e significativi: il poliziotto libero dal servizio che ha arrestato in flagranza di reato un uomo che manometteva i bancomat e che nell'operazione ha rimediato la frattura di una gamba e il caso della donna che voleva togliersi la vita e ha chiamato il 113. L'intervento coordinato tra 118, la polizia e i carabinieri ha permesso di salvare una vita.

E proprio sulla carenza di organico in forza alla questura di Piacenza afferma: «Ci autocarichiamo ma non ci moltiplichiamo, lavoriamo al meglio che possiamo con quello che abbiamo. In questo periodo anche il personale che di solito sta in ufficio è stato impiegato più volte per far fronte a diverse situazioni di ordine pubblico, come all'Ikea a Le Mose».

IL CALENDARIO - Il calendario 2013 della Polizia di Stato è stato ideato dai ragazzi dell'Istituto penale per i minorenni di Nisidia e realizzato dagli studenti della scuola internazionale Comics con la supervisione dell'ufficio relazioni esterne e cerimoniale della polizia. Il ricavato della vendita sarà devoluto a una onlus che collabora con il corpo.

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