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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Bettola

Biomasse Bettola: “Larghe intese” tra Giunta e Comitato. Sabato decide il consiglio comunale

Il 9 novembre il momento chiarificatore. Il terzo punto all’'ordine del giorno della convocazione del Consiglio comunale prevede infatti la discussione sulla modifica all’art. 7 del Regolamento edilizio. Si tratta delle linee guida ed indirizzi di intervento per regolamentare l'insediabilità di impianti di produzione di energia mediante l'utilizzo delle fonti rinnovabili

Bettola Biomasse: sabato prossimo 9 novembre il momento chiarificatore. Il terzo punto all’'ordine del giorno della convocazione del Consiglio comunale prevede infatti la discussione sulla modifica all’art. 7 del Regolamento edilizio. Si tratta delle linee guida ed indirizzi di intervento per regolamentare l'insediabilità di impianti di produzione di energia mediante l'utilizzo delle fonti rinnovabili. La votazione è attesa con fiducia dal “Comitato Contro la Realizzazione di Centrali a Biomasse a Bettola” perché l’approvazione renderebbe non più ammissibile la realizzazione dell’impianto in progetto in località Boccacci di Roncovero.

E’ dal maggio scorso che “Il Comitato” conduce una decisa mobilitazione contro l’ipotesi progettuale dell’impianto; le ripetute critiche alla maggioranza che guida il Comune sono state avvallate da oltre 2000 firme. Ancora nei giorni scorsi si leggeva in un documento “La giunta si deve assumere la responsabilità di quanto non detto; se l’Amministrazione fosse stata più decisa e avesse lavorato alla luce del sole, con un progetto partecipato come millantato durante il primo e unico incontro, tutti avrebbero perso meno tempo”.

Ora comunque il clima sembra volgere al sereno perché nella delibera approvata dalla giunta comunale il 12/10/2013 (Busca Sandro sindaco, Bianchi Marco - Barbieri Elisa - Capellini Andrea, assessori), scorrono tesi analoghe a quelle sostenute da mesi dal “Comitato”. Si legge infatti nella delibera: “… Rilevato che nella fattispecie degli impianti a biomasse di potenza inferiore ad 1 MGW, soprattutto se la localizzazione è prevista all’interno del perimetro urbano, nelle sue strette vicinanze o comunque in zona di particolare pregio ambientale e per le condizioni climatiche riconosciute di salubrità, quale è appunto Bettola (era sede del Preventorio, luogo dove l’Ausl curava i malati con patologie bronchiali, polmonari e cardiache), gli impianti stessi devono essere oggetto di particolare ed approfondite indagini e valutazioni, le quali, pur nel rispetto del quadro normativo Nazionale e Regionale, consentano di puntualizzare aspetti e parametri atti a tutelare “in primis” la salute dei cittadini ed i reali fattori di attrattività”.

Lo stesso documento gratifica Bettola come eccellenza paesaggistico-ambientale, zona sostanzialmente “vergine” e ad alta intensità boschiva, agricoltura e zootecnia biologica di alta qualità con trasformazione dei prodotti in loco, storia e cultura millenaria. Il turismo residenziale ha visto privilegiare nel territorio del Comune interventi di recupero del patrimonio edilizio esistente preservandone e migliorandone la tipologia e l’assetto architettonico d’origine. Le connesse attività artigianali e commerciali, costituiscono poi il quadro di contesto ed il perno di un consolidato processo di riconversione economico-produttivo che sta avendo un discreto successo con la nascita e lo sviluppo dei Consorzi Bio-Piace e Agri-Piace inseriti nella Natural Valley, marchio di qualità ambientale rilevato dall’ARPA e con certificazione biologica di alto livello.

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