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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

«Bisogna investire sulla Polizia Locale, non invocare la sicurezza come bancomat per il consenso elettorale»

Interviene la Fp Cgil dopo l’episodio al Peep: «Mancano risorse al corpo di Polizia Locale, molta attenzione al centro storico ma nelle periferie serve polizia di comunità»

«Quello avvenuto ieri nei pressi del centro commerciale Farnesiana e che ha coinvolto diversi agenti del corpo di polizia Municipale di Piacenza e una pattuglia del Radiomobile dei carabinieri è un episodio che ci preoccupa ed è tutt’altro che un caso isolato. E’ lo specchio di una situazione non più sostenibile». Così in una nota la Fp Cgil di Piacenza prende posizione su quanto avvenuto ieri nei pressi della Galleria del Sole alla Farnesiana.

«In questo caso – prosegue la Fp Cgil - un ufficiale della nostra polizia locale e un carabiniere sono rimasti contusi fortunatamente in modo lieve nel quadro di una situazione di tensione. Ciò è avvenuto mentre intervenivano a seguito di segnalazione per un assembramento di un gruppo di persone, per lo più giovanissimi, alterati dall’alcool. Da tempo denunciamo come Funzione Pubblica CGIL Camera del lavoro Cgil 3-2la fragilità del corpo cittadino di polizia locale, l’endemica mancanza di agenti effettivi, alla quale forse solo dal prossimo anno si potrà avere una prima parziale, insufficiente, risposta. Da tempo segnaliamo il continuo venir meno di ufficiali, l’insostenibile inadeguatezza del loro numero per coordinare in modo coerente l’azione degli agenti, la costante perdita di competenze e professionalità del Corpo. Abbiamo chiesto attenzione all’Amministrazione Comunale, ci aspettiamo che alle rassicurazioni seguano in tempi strettissimi i fatti, ossia nuove assunzioni e la valorizzazione delle competenze. Ci aspettiamo che si facciano programmazione e investimenti seri sulla polizia locale, non che la si invochi solamente o la si tiri politicamente per la giacchetta, come se la sicurezza fosse un bancomat del consenso elettorale».

Secondo la Fp Cgil «mancano risorse alla polizia locale piacentina, soprattutto umane» e quelle che ci sono «non sempre risultano essere spese al meglio». «C’è molta attenzione rispetto al centro storico e al suo decoro, a volte a ragione, a volte perché conviene politicamente tirare per la già citata giacchetta il corpo di polizia - scrive Fp in una nota -. La periferia fragile rimane ancora di più ai margini e non riceve l’attenzione che, se ci fosse stata, forse avrebbe disinnescato, nelle settimane precedenti, l’episodio cruento di ieri. Si dirà che la coperta è corta, vero, ma non solo. Le risorse, poche, che ci sono vanno utilizzate per la tutela dei cittadini, non per soddisfare gli appetiti della retorica  “legge e ordine”. La Funzione Pubblica CGIL pensa che la sicurezza vada intesa non in mero senso “militare”, ma bensì come garanzia concreta del diritto e dell’opportunità di vivere i luoghi della città da parte dei suoi abitanti e che in tal senso sia uno dei presupposti irrinunciabili della democrazia. Occorre fare "polizia di comunità", essere presenti sul territorio e consapevoli dei bisogni, delle dinamiche sociali e di relazione di chi li abita e non intervenire solo in emergenza. Questa sicurezza va coltivata nel tempo e non con interventi di facciata o politicizzati. Pensiamo che la sicurezza e il lavoro della polizia locale sia molto più difficile e pericoloso se avviene in un territorio sempre più socialmente desertificato. Da troppo tempo mancano investimenti e presidi per la sicurezza sociale e l’integrazione di un quartiere come quello Farnesiana, che sempre più spesso si ritrova involuto nella spirale violenta dell’azione e della reazione. Occorre uscire da questo angolo, l’amministrazione comunale deve uscire dalla retorica della sicurezza e costruirla davvero, per l’incolumità dei cittadini e dei lavoratori della polizia locale».

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