Blitz negli spogliatoi per contestare la squadra: diffidati sette ultras del Piace

Sono sette i provvedimenti che il questore di Piacenza ha adottato nei confronti di altrettanti ultras del Piacenza che, al termine della partita al Garilli con il Caravggio (terminata 2-2) il 23 febbraio scorso avevano dato vita a una forte contestazione nei confronti della squadra e della società. Infatti si erano introdotti all’interno degli spogliatoi nonostante il divieto imposto dal regolamento dello stadio, forzando il blocco della polizia e degli addetti alla sicurezza.

Nei loro confronti (hanno tutti età comprese tra i 30 e i 40 anni) la questura, dopo le indagini della Digos, ha emesso sei diffide Daspo di due anni, e una settima da un anno. Questo significa che, per la durata del provvedimento, questi ultras non portano avvicinarsi agli impianti sportivi di tutta Italia dove si tengono eventi organizzati dalla Figc. Sei dei tifosi identificati sono quelli che materialmente sono entrati negli spogliatoi a fine partita: avendo tutti già precedenti di questo genere, la durata della diffida è di due anni. Un settimo tifoso invece, che non è entrato negli spogliatoi ma che «con il suo comportamento - dicono in viale Malta - ha creato una turbativa all’ordine pubblico», non avendo precedenti è stato punito con la diffida per un solo anno. Inoltre sono stati tutti multati con una sanzione amministrativa di 166 euro.

La Digos di Piacenza spiega inoltre che sono quasi concluse le indagini anche sul dopo partita di Piacenza Lecco, dove erano avvenuti dei tafferugli tra le due tifoserie e che avevano coinvolto anche la polizia (un agente ferito e una volante danneggiata). A breve per quattro tifosi lombardi verranno emessi provvedimenti analoghi.