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Cronaca

Borseggiatore di auto, incastrato dalle pennette USB

Dallo scorso aprile ne aveva messi a segno diversi, di furti in auto. Adocchiava la refurtiva, poi rompeva il finestrino e portava via tutto. E’ stato incastrato dalle pennette USB che gli erano rimaste in casa, perché troppo difficili da piazzare sul mercato. L’ultimo colpo appena due giorni fa

A casa ne aveva svariate, perché una pennetta USB (periferica di archiviazione dei dati) usata, non se la compra nessuno. Però sono state proprio quelle, ad incastrare il borseggiatore seriale che dallo scorso aprile era diventato il tormento degli automobilisti.

Sceglieva le macchine con la refurtiva, spaccava il finestrino e portava via tutto: computer portatili con relativa borsa, penne di marca e cellulari. Quel che poteva, lo rivendeva subito: nessuna traccia infatti dei portatili, dei telefonini e dei navigatori satellitari denunciati. La squadra mobile di Piacenza, durante gli appostamenti, è riuscita a scattare alcune fotografie dell’uomo che è stato riconosciuto da due delle sue vittime.
  In casa aveva 12 pennette USB con i dati dei borseggiati e mille euro  

Per lui, già denunciato per furto, è scattata subito una perquisizione in casa. E qui, ad inchiodarlo ai furti di cui era accusato, sono state proprio le pennette USB e un hard disk esterno. Pieni di dati, di documenti, attraverso i quali la polizia è risalita ai legittimi proprietari. Che, guarda caso, erano nella lista dei borseggiati.

Nella sua abitazione sono stati trovati e requisiti dagli agenti della mobile, ben dodici penne USB, un hard disk portatile, un computer giocattolo, un paio di penne Mont Blanc autentiche e mille euro in contati. Il denaro è sicuramente provento di furto perché l’accusato non svolge alcuna attività lavorativa.

Deferita anche la convivente ventiquattrenne dell’uomo con l’accusa di ricettazione: nella sua borsa, gli agenti, hanno trovato le biro trafugate.

Per il momento la denuncia dovrebbe porre un freno all’attività illecita dell’uomo, in attesa di poter ottenere per lui una misura di custodia cautelare. Si tratta infatti di un pregiudicato di 43 anni, S. C. le sue iniziali, il cui ultimo colpo risale ad appena due giorni fa.
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