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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

Caso Botti e Salerno, altro conto corrente in comune nel 1999-2002

Lo scrivono questa mattina Libertà e La Cronaca. Un altro conto in comune tra Paolo Botti (ex Cgil) e Gianni Salerno (ex Cisl) sarebbe spuntato dalle indagini dei carabinieri. Si cerca di capire a cosa servisse

Un altro conto in comune tra Paolo Botti (ex Cgil) e Gianni Salerno (ex Cisl). Lo scrivono questa mattina i due quotidiani piacentini, Libertà e La Cronaca. Il conto risalirebbe al 1999-2002 (eventuali contestazini per appropriazione indebita sarebbero perciò prescritte): il Nucleo investigativo dei carabinieri di Piacenza sta, in questi giorni, effettuando accertamenti per capire a cosa possa essere servito un altro conto in comune tra i due sindacalisti.

E' stato anche ascoltato il segretario generale della Camera del Lavoro piacentina, Paolo Lanna, riportano sempre le due testate, per cercare di capire meglio i fatti. Per Botti e Salerno, ricordiamo, vi sarebbe l'ipotesi dell'accusa di appropriazione indebita: a loro era intestato un conto alimentato con 267mila euro eroso (in gran parte da Salerno) a colpi di assegni da 6mila e 3mila euro nel corso di 7 anni. Su questo conto bancario unitario Fim-Fiom-Uilm sembra fossero girati contributi di imprenditori e operai per le prestazione dei sindacati. Ma il denaro, poi, ai sindacati non arrivava mai.

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