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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Nell'ultima settimana contagi in calo del 22% nel Piacentino

L’Ausl: «Dati molto buoni negli ultimi giorni, curva in discesa, i guariti hanno superato il numero di casi attivi». Ecco il report dell'azienda relativo alla settimana dal 23 al 29 novembre

«I dati di questa settimana sono molto buoni. La curva epidemiologica è in discesa, ci auguriamo che prosegua così anche nelle prossime settimane». Così Luca Baldino, direttore generale Ausl, commenta i dati dei contagi relativi alla settimana che va dal 23 al 29 novembre. Chiaramente è dovuto anche all’effetto delle misure restrittive dell’ultimo Dpcm nazionale, con il passaggio dell’Emilia-Romagna in zona arancione. «Questo, però, non significa un “liberi tutti” – aggiunge Baldino -. C’è comunque un numero di positivi in giro, non si può abbassare la guardia. È troppo presto per riprendere la vita di questa estate. Bisogna avere pazienza fino a dopo Natale, poi dopo il Governo farà qualche allentamento delle misure». «Nell’organizzazione aziendale – riflette Baldino - non abbiamo in programma particolari novità. L’assetto attuale rimarrà comunque fino a dicembre sicuramente».

I DATI DELLA SETTIMANA

I positivi  dell’ultima settimana sono 1.214, ovvero il 22% rispetto alla settimana precedente (dove furono 1.555). «Finalmente anche a Piacenza – ha detto il dg Baldino - è mutata la curva epidemiologica. Il dato è veramente buono. Anche se rimaniamo una delle province italiane con il numero più alto di positivi».

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I nuovi positivi ogni mille abitanti sono il 4,2%, contro il 3,4% dell’Emilia-Romagna e il 2,9 dell’Italia.

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Tutto questo senza un calo del numero di tamponi refertati, che sono stati 14.357. Nel numero di tamponi, i positivi sono l’8.8%. «Siamo la provincia che fa più tamponi d’Italia, 48 per mille abitanti, contro il 26,6 dell’Emilia-Romagna e il 23 della media italiana».

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Gli asintomatici sono il 60% dei nuovi positivi, i sintomatici il 40%. «Questo dato paga del lavoro svolto sul territorio perché riusciamo ad individuare gli asintomatici che quindi contagerebbero gli altri piacentini, non presentando chiaramente i sintomi».

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È invece critico il dato delle case di riposo, passate dal 4% al 7% dei nuovi casi di positività degli ultimi sette giorni. «È un aumento influenzato però dal caso di Farini, dove abbiamo trovato 32 positivi in quella struttura». Migliora la situazione sul territorio, tranne che in Alta Valnure: a Bettola, Farini e Ferriere e in parte anche Pontedellolio più casi del solito, ha evidenziato l’Ausl piacentina.

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Nuovi positivi divisi per fasce d’età. «Per fortuna c’è un calo dei positivi con più di 65 anni, ma sono aumentati quelli da 0 a 17 anni».

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Le attività delle Usca sono in aumento, ma anche perché l’influenza stagionale si fa sentire e tutti i sintomi possono sembrare dei campanelli d’allarme. Le Usca hanno più interventi rispetto al numero di sintomatici. «Significa che ogni paziente sintomatico viene visitato almeno due volte – fa notare il dg -. Nelle altre province emiliano-romagnole sono distanti dai nostri dati sugli interventi a domicilio».

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Sono 14 gli accessi al giorno in pronto soccorso per Covid. «Numeri distanti da quanto avviene in Lombardia. Segno che stiamo lavorando bene sul territorio». «E sabato scorso il numero dei guariti ha superato il numero dei casi positivi attivi. È un buon segnale».

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Si sta normalizzando anche la situazione dei ricoveri. E sono 13-14 i ricoveri in terapia intensiva. «Ma c’è anche qualche paziente reggiano, che hanno più difficoltà di noi in questa fase». Alto il numero di decessi della settimana. 30 decessi (26 quella precedente, 18 tre settimane fa), ma sono ovviamente pazienti contagiati nelle settimane scorse o accertati come "decessi legati al Covid" a distanza di qualche giorno dalla scomparsa.

SCUOLE - LA SITUAZIONE

10-2-17

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