"Cambia Cadeo" torna ad incontrare i cittadini: «Chiediamo il contributo di tutti»
Dopo la prima tappa a Fontana Fredda, un secondo incontro pubblico si è tenuto a Cadeo. Il sindaco Marco Bricconi: «Vogliamo creare un movimento di opinione, una lista civica che apra le porte a tutti»
Nessuno in cattedra, ma una tavola rotonda per dare spazio a tutti. Nessuno che ha impartito istruzioni o illustrato progetti già confezionati ma alla ricerca del dialogo e del confronto alla pari. In altre parole "prima di presentare un programma occorre la voce dei cittadini", questo l'imperativo della lista civica, prima di pensare al programma elettorale.
«Chiediamo il contributo di tutti: suggerimenti, idee, critiche ma anche la partecipazione come possibili candidati in lista o come supporto per dar vita ad un progetto per il nostro Comune» ha sottolineato il sindaco Marco Bricconi.
Non occorrono simboli, ma il contributo di tutti. «Vogliamo creare un movimento di opinione, avere punti di visione differenti - ha aggiunto Bricconi - Una lista civica che apra le porte a tutti».
Cadeo, poche risorse ma alla ricerca di grandi idee e nuove strade da percorrere. Le scarse risorse non permetteranno all'amministrazione di lanciarsi in molteplici grandi opere, ma la priorità sarà la scuola media: «Cadeo è secondo nella classifica per erogazione contribuito a fondo perduto per la scuola e in Italia in graduatoria INAIL è al 50esimo posto».
Mega opere no, ma opere e progetti sì. «Già da tempo ci incontriamo ed abbiamo creato gruppi di lavoro per discutere sui diversi settori, quali sociale, culturale, urbanistica, economico. Lavoriamo per costruire insieme il nostro futuro - ha aggiunto Marica Toma - e siamo alla ricerca di nuove idee».
Un programma senza voli pindarici, ma che punta allo sviluppo della comunità. Dopo cinque anni di mandato, si punta a un programma all'insegna della concretezza. «Il prossimo mandato? Come amministratori oggi si fa il lavoro che un tempo facevano i funzionari. Per i prossimi anni chiediamo un grande lavoro anche da parte dei consiglieri. Occorre l'impegno civico di tanti».
«Siamo partiti con un debito di cinque milioni di euro, lo abbiamo abbassato ed ora siamo soggetti finanziabili - ha aggiunto Bricconi - Ma possiamo spendere solo ciò che incassiamo. I tagli alle entrate sono un problema».