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Cambio al vertice del 2° reggimento, un pontiere Doc al comando

Il colonnello Frattolillo (per anni a Piacenza) subentra a Collina, destinato al Comando operativo interforze: «Un ritorno importante perché sono legato al reggimento e alla città»

Il nuovo comandante del 2° reggimento Genio pontieri torna nella caserma dove ha prestato prestato servizio per anni e ha partecipato alla prima missione fuori area dei pontieri, dalla fine della Seconda guerra mondiale, che lo ha visto impiegato in Kosovo nel 2004. Un ufficiale pontiere con le radici ben piantate nella caserma Nicolai.

Il colonnello Fabio Fattolillo ha ricevuto ieri il comando dal comandante uscente, il parigrado Federico Collina, destinato a Roma al Comando di vertice interforze (Covi, oggi diretto dal generale di corpo d’armata Francesco Figliuolo. E’ il cuore della pianificazione e del coordinamento di tutte le operazioni militari in Italia e all’estero). La cerimonia si è svolta alla presenza del comandante della brigata Genio, il generale di brigata Mauro Prezioso.
«E’ difficile lasciare questa grande famiglia piacentina - ha affermato Collina - e questo reggimento. Ora andrò al Covi con un ruolo sfidante, che mi riempie di orgoglio e lo affronterò con lo stesso spirito con cui ho portato avanti il mio ruolo a Piacenza».

Frattolillo ha sottolineato che Piacenza«è una città importante per me perché ci ho vissuto molti anni. Il rientro è un momento che sento molto perché sono legato sia al reggimento sia a Piacenza».
L’attività sotto il comando di Collina è stata ripercorsa dal generale Prezioso. Nel 2020, i genieri piacentini intervennero dopo l’alluvione nel Modenese, soccorrendo i cittadini rimasti isolati a Nonantola a causa dello straripamento del torrente Panaro. L’anno dopo, i pontieri sono stati operativi in Lombardia, per la realizzazione di presidi sanitari per il trattamento dei pazienti Covid e per la campagna di vaccinazione. Sempre nel 2021, il 2° Pontieri ha rilevato il comando dell’operazione Strade sicure in Emilia-Romagna e, nella stessa operazione, è oggi impiegato a Roma e a Fiumicino.

Prezioso ha ricordato l’impegno quotidiano del reggimento di specialisti e il grande sforzo durante il lockdown. Un reggimento sempre al passo con i tempi che si rinnova di continuo con l’addestramento: «Mi fa piacere vedere tante istituzioni a questa cerimonia, che testimoniano l’attaccamento della città al reggimento». Sul palco, le principali autorità civili, militari e religiose mentre le associazioni combattentistiche e d’arma hanno partecipato, esponendo i labari, alla cerimonia del cambio del comandante.

Nella fotografia in missione in Kosovo nel 2004, il quarto da sinistra-2

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