«Il cane Ector è stato sfortunato, ha difficoltà comportamentali oggettive»
Il comandante della polizia locale Mussi fa chiarezza sullo stato di salute del cane e la sua operatività: «Nelle scuole non entriamo». Il sindaco: «Progetto giusto, ma può uscire solo in presenza di poche persone»
Il cane Ector, l’unità cinofila della polizia locale, è stato al centro di una ridda di commenti e dichiarazioni in questi anni. Operativo effettivamente dal luglio 2020, il suo apprendistato a Piacenza è stato difficoltoso e problematico. Il pastore tedesco è stato anche a riposo e tenuto ai margini. Preso e addestrato per fare prevenzione nelle scuole contro l’utilizzo di droghe, il suo impiego è stato sotto le aspettative. Sul suo stato di salute si è tornati a parlare durante la commissione 5.
«Credo che il gruppo cinofilo - è il commento di Mirko Mussi, comandante della polizia locale - sia un ottimo strumento. Però su Ector ho dei seri dubbi, abbiamo una perizia che ha evidenziato delle criticità. Il gruppo cinofilo di Milano ha 9 persone, entrano nelle scuole locali. Noi non possiamo farlo». Il comportamento del cane, già emerso in passato, è stato analizzato. «Quando Ector è arrivato, scoppiò la pandemia con il conseguente lockdown, così il cane rimase fermo. Poi, entrato in servizio nel luglio 2020, la vicenda della caserma Levante, interruppe le collaborazioni con l’Arma. In seguito, un’altra sfortuna: un incidente stradale della sua conduttrice. Insomma, una serie di situazioni disastrose lo ha coinvolto». Alla quale bisogna aggiungere, oltre che le critiche di alcune forze politiche, anche «l’atteggiamento del nucleo Nost della polizia locale, che non lo vedeva di buon grado». «C’erano le migliori intenzioni su Ector, ma il progetto si è sviluppato in un momento negativo», ha concluso il comandante Mussi.
Sulla vicenda Ector è intervenuto anche il sindaco. «Anche a me – ha aggiunto Katia Tarasconi - piacerebbe che funzionasse. È un progetto giusto, l’avrei portato anche io. Però la relazione cinotecnica ci dice che ha difficoltà oggettive, è problematico in mezzo a tante persone». In passato aveva cercato di mordere un passante. «Ector esce solo in situazioni con poche persone presenti - ha puntualizzato il primo cittadino - e con una museruola. Ha un fiuto pazzesco, ma un comportamento strano. Durante il Covid ha vissuto troppo tempo al chiuso, inattivo. Ci è stato sconsigliato di andare avanti con l’addestramento del cane. Se morde un bambino durante i controlli, saremmo nei guai. Per capirci: non potrà mai girare sugli eventi tipo i Venerdì Piacentini, per fare prevenzione».