Carenze igienico-sanitarie e 16 chili di alimenti scaduti o non rintracciabili: sospeso un ristorante
I controlli del Nas di Parma nel nostro territorio: nei guai un ristorante, una rosticceria, un fastfood-kebab e un market etnico
I carabinieri del Nas di Parma, nell’ambito dei recenti controlli sulla sicurezza alimentare svolti nelle province di Parma, Modena e Piacenza, hanno riscontrato irregolarità igienico sanitarie che hanno comportato complessive sanzioni amministrative nei confronti di 10 attività dei tre territori per un importo complessivo di oltre 17mila, con un sequestro di 76 chili di prodotti alimentari.
UN RISTORANTE
A Piacenza in un ristorante sono stati sequestrati 16 chili di prodotti alimentari (latticini, carne e spezie varie), dal valore complessivo di circa 600 euro, in parte privi di sistema di rintracciabilità ed in parte decorsi di validità. Sono stare rilevate carenze igienico sanitarie dovute alla presenza, in tutti i locali, di sporco vetusto su tutte le superfici, ragnatele sulle pareti, congelatori invasi da eccessivo ghiaccio e residui alimentari. È stata riscontrata l’omessa predisposizione di procedure di autocontrollo relativamente alla manutenzione dell’impianto di trattamento dell’acqua potabile somministrata ai clienti e la mancata indicazione nel menù del giorno della presenza di sostanze che possono comportare allergie o intolleranze. Non vi erano inoltre gli attestati di formazione per personale alimentarista relativi a due dipendenti dell’attività. Per le violazioni riscontrate, nei confronti del titolare, sono state comminate sanzioni amministrative per un importo complessivo di 3mila euro. Su proposta dei carabinieri del Nas, il Dipartimento di Sanità Pubblica dell’Ausl di Piacenza ha emesso un provvedimento di sospensione temporanea dell’attività di ristorazione, fino alla risoluzione delle irregolarità riscontrate.
UNA ROSTICCERIA
Presso una rosticceria sono state rilevate carenze igienico sanitarie dovute alla presenza di sporco vetusto in tutti i locali e sulle attrezzature, di ragnatele sulle pareti e di residui di cibo sui pavimenti. È stata accertata la mancata applicazione delle procedure di autocontrollo (H.A.C.C.P.) relativamente alle operazioni di pulizia e sanificazione degli ambienti ed allo smaltimento degli olii esausti. Per le criticità riscontrate, al legale rappresentante dell’attività è stata comminata una sanzione amministrativa di 2.520 euro.
FASTFOOD-KEBAB
Presso un fastfood-kebab sono state rilevate carenze igienico sanitarie all’interno del locale dispensa, interessato da soluzioni di continuità dell’intonaco delle pareti, presenza di confezioni di prodotti alimentari a diretto contatto con il pavimento e presenza di materiale vario non attinente all’attività. È stata accertata la mancata esposizione del cartello indicante la presenza di sostanze che possono provocare allergie o intolleranze nelle preparazioni offerte alla clientela. All’interno dell’attività non era esposto il cartello relativo al divieto di fumare, motivo per cui il titolare è stato destinatario di una sanzione amministrativa di 440 euro. Per le restanti irregolarità rilevate è stata emessa una diffida.
MARKET ETNICO
Presso un market di alimenti etnici sono state rilevate carenze igienico sanitarie all’interno dei locali deposito bevande dovute alla presenza di sporco diffuso sulle superfici. Nell’area di vendita è stata rilevata la presenza di bevande ed imballaggi alimentari a diretto contatto con il pavimento. Nei confronti del titolare dell’attività è stata emessa una diffida volta a ripristinare idonee condizioni igienico sanitarie.