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Cronaca

Case di riposo, parte "Progetto Piacenza": 25 posti per anziani a prezzi calmierati

Parte "Progetto Piacenza", frutto del contributo di 137mila euro all'anno della Fondazione di Piacenza e Vigevano. Prezzi calmierati al Maruffi, al Gasparini di Pieve Dugliara e al Castagnetti di Pianello

Venticinque posti di residenza per gli anziani non auto-sufficienti verranno resi disponibili per le persone in lista d’attesa per le strutture residenziali accreditate presso il Servizio di assistenza anziani del distretto “Città di Piacenza”. Questo perché – grazie al contributo della Fondazione di Piacenza e Vigevano di 137mila euro – 25 persone usufruiranno di un’agevolazione a prezzi calmierati presso la Pia Casa Castagnetti di Pianello (7 posti), la casa protetta Gasparini di Pieve Dugliara di Rivergaro (7 posti) e il Maruffi di Piacenza (11 posti).

È stato infatti presentato in data 19 giugno nella sede dell'ente di via Sant'Eufemia, un protocollo d’intesa per l’attuazione del “Progetto Piacenza: presenti l’assessore al Nuovo Welfare Stefano Cugini, il presidente della Fondazione Massimo Toscani, il presidente della Consulta delle opere socio assistenziali della diocesi di Piacenza e Bobbio Giuseppe Chiodaroli, nonché i referenti delle strutture coinvolte nell’iniziativa: Renato Zurla per la Fondazione Maruffi di Piacenza, Paola Della Turca per la Casa Protetta “Giuseppe Gasparini” di Pieve Dugliara (Rivergaro) e Francesco Botteri per la Pia Casa “Mons. G. Castagnetti” di Pianello. Protoc.Progetto Piacenza_19-3

I posti messi a disposizione per gli anziani sono 25: il protocollo prevede una tariffa di 65 euro al giorno al Maruffi (invece che 85) e 60 euro (sempre al giorno) per le case Castagnetti e Gasparini (al posto di 85 e 81,5). Già tre anziani usufruiscono del servizio (due a Piacenza e uno a Pieve Dugliara). Il Comune di Piacenza si impegna a contattare gli utenti in lista per un posto pubblico di casa residenza anziani e informarli del protocollo. Saranno poi, dopo un’attenta valutazione, le strutture a mettersi in contatto con i familiari dell’anziano. Gli individui scelti vanno così a vivere nelle strutture soggette al protocollo, in attesa di un posto nel servizio assistenza anziani distrettuale: così facendo, si libera – da subito – venticinque posti in lista d’attesa. Qualora ricorressero le condizioni economiche della famiglia, il Comune valuterà se assumere parte della retta prevista a proprio carico.  La Fondazione invece finanzia Progetto Piacenza per 15 euro a persona a giornata - facendo calare la retta giornaliera a carico della famiglia -, arrivando perciò a un contributo annuo di 137mila euro. Un comitato di coordinamento controllerà lo svolgimento del progetto: ogni tre mesi i responsabili si confronteranno per monitorare il servizio.

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