Si è chiuso ieri il 16esimo congresso provinciale della Cgil, alla Camera del Lavoro. Momento atteso, quello di via XXIV Maggio, anche alla luce di uno degli anni più difficili per il sindacato piacentino: lo scandalo delle tessere false Spi-Cgil - anziani che si sono ritrovati iscritti "di forza" alla Cgil, questione sulla quale è in corso un'indagine degli uomini dell'Arma - ha minato, agli occhi di molti, la credibilità dell'organismo.

La notizia, se così può essere definita, è l'abbandono di Gianni Copelli, il segretario che ha "traghettato" il sindacato in questi mesi di bufera. Non sarà riconfermato, forse per la volontà di un repulisti che azzeri il conto con il passato e inizi una nuova era: al suo posto verrà scelta una persona direttamente dalla direzione nazionale, e quindi dal leader Guglielmo Epifani.

Nel frattempo, senza grossi scossoni, è stato eletto il nuovo direttivo provinciale, formato da sessanta persone, divisi tra i sostenitori dell'area riformista interna e quella dei pensionati e sinistra dall'altra. Per il nuovo segretario bisognerà attendere, pare, il prossimo congresso regionale, tra una ventina di giorni.