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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Cgil, Cisl e Uil chiedono ai Comuni un maggiore impegno contro l'evasione fiscale

E' stato presentato il documento per i confronti sui bilanci di previsione 2015 degli enti locali: i sindacati chiedono che ci sia una sinergia con i vari comuni

I sindacati Cgil, Cisl e Uil nella mattinata di giovedì 26 marzo hanno spiegato come sia importante redigere un protocollo per raggiungere un’intesa con gli enti dei vari comuni della provincia di Piacenza. «Da anni Cgil Cisl e Uil - afferma Marina Molinari, segretario aggiunto Cisl Piacenza e Parma - insieme alla federazione dei pensionati, chiedono di avviare con gli enti di Piacenza una fase di confronto e di contrattazione per trovare dei punti di incontro. Sappiamo che è un momento difficile per i comuni e che la crisi non è finita. Vorremmo che si parlasse di temi sociali come quello della sanità e della tassazione. I cittadini si aspettavano la local tax ma in realtà non ci siamo ancora arrivati: le tasse saranno ancora divise creando una situazione molto complessa. Noi sosteniamo che chi ha meno deve poter pagare meno e viceversa. Da anni abbiamo riscontrato una grande attenzione da parte dei Comuni che hanno sempre voluto ascoltare la voce dei sindacati. In questi anni abbiamo avuto qualche difficoltà con il comune capoluogo di Piacenza ma speriamo che questa sia la volta buona per raggiungere un protocollo d’intesa, almeno sulle linee generali. Per noi un tema di massima importanza è quello della lotta all’evasione fiscale. Non è vero che nel nostro territorio non è presente questo tipo di problematica, anzi, in realtà esiste anche da queste parti. Pensiamo che dalla lotta all’evasione si possano ricavare risorse significative. Bisogna discutere anche dei temi che toccano la questione di Iren e dei trasporti pubblici e trovare insieme ai Comuni della provincia una soluzione. Il discorso deve partire dal bilancio 2015».

«Vorrei sottolineare - interviene Gianluca Zilocchi, segretario generale della Camera del lavoro di Piacenza - l’importanza del punto riguardante la sanità, le case della salute e i tempi di attesa: chiederemo un confronto su questi problemi».

«Il sistema del protocollo - spiega Gianmaria Pighi, segretario Uil Emilia - è ormai collaudato. Si provvederà alla presentazione di questo documento in una serie di assemblee, dopodiché partirà la campagna vera e propria comune per comune. Speriamo di poter definire un’intesa anche con quello di Piacenza. La situazione è difficile e c’è bisogno di una mano da parte di tutti».

«Come pensionati – interviene Luigi Ferrari, della Federazione nazionale pensionati Cisl - abbiamo 48 accordi su 48 Comuni. È una cosa molto importante: non esiste in Emilia-Romagna una provincia che abbia ottenuto questo risultato. Il fatto che non ci sia un accordo tra i sindacati e il Comune capoluogo di Piacenza è un problema. La questione dell’evasione fiscale e degli appalti in cui intervengono le associazioni malavitose sono tutte cose che danneggiano chi è povero perché è proprio quella fascia della popolazione che viene chiamata a riempire i buchi dalle mancate entrate derivanti da questi fenomeni. Molti dei pensionati vivono con meno di 500 euro al mese ma non sono gli unici. Ci vuole una sinergia tra sindacati e enti per capire come impiegare le risorse. Ricordo che molti Comuni non hanno aderito al patto con l’Agenzia delle entrate e questo non è un bene».  

Da sinistra: Luigi Cella, Claudio Malacalza, Gianluca Zilocchi, Marina Molinari, Gianmaria Pighi, Luigi Ferrari-3

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