rotate-mobile
Cronaca

Cinquecento euro per pagare un "attore" che fingeva di farsi male negli incidenti

Un figurante per la simulazione di un incidente costava tra i 500 e i 1500 euro. E’ uno dei pochi dettagli che trapela dagli ultimi sviluppi giudiziari dell’indagine sul radicato sistema di truffe alle assicurazioni che pochi giorni fa ha portato all’esecuzione di 17 ordinanze di custodia cautelare

Un figurante per la simulazione di un incidente costava tra i 500 e i 1500 euro. E’ uno dei pochi dettagli che trapela dagli ultimi sviluppi giudiziari dell’indagine sul radicato sistema di truffe alle assicurazioni che pochi giorni fa ha portato all’esecuzione di 17 ordinanze di custodia cautelare, alle quali se ne è aggiunta una diciottesima nella giornata del 3 giugno, quando i carabinieri della Compagnia di Bobbio hanno bloccato un piacentino che mancava all’appello. Oltre agli arrestati (tra loro avvocati, assicuratori e professionisti insospettabili) vi sono anche 75 indagati a piede libero. I reati ipotizzati dalla procura della Repubblica di Piacenza, che ha coordinato l’inchiesta, sono l’associazione a delinquere finalizzata alla truffa nei confronti delle assicurazioni, o meglio al “Fraudolento danneggiamento dei beni assicurati e mutilazione fraudolenta della propria persona” come recita l’articolo 642 del codice penale.

Sempre il 3 giugno si sono svolti alcuni degli interrogatori di garanzia davanti al giudice per le indagini preliminari Elena Stoppini. Sono stati ascoltati un piacentino difeso dall’avvocato Antonino Rossi, e due albanesi difesi dagli avvocati Elena Concarotti e Simona Corbellini. Nei prossimi giorni verranno sentiti anche gli altri arrestati.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Cinquecento euro per pagare un "attore" che fingeva di farsi male negli incidenti

IlPiacenza è in caricamento