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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Circonvenzione di incapace: arrestato siciliano di 44 anni

E' stato arrestato qualche giorno fa grazie all'intuizione di un cassiere della Carisbo di via Venturini un uomo, siciliano, di 44 anni. Aveva circuito una donna di Modena con problemi mentali convincendola, dopo averla conosciuta in chat, ad un fuga d'amore. A pagamento

E' stato anche grazie all'intuito di un cassiere di banca che, l'altro giorno, è stato possibile sventare uno dei reati più odiosi e difficili da perseguire: le truffe. Un siciliano di 44 anni residente a Torino, con precedenti analoghi, è stato infatti bloccato dai carabinieri dopo che era già riuscito ad alleggerire di 2mila euro una donna affetta da problemi mentali, e mentre stava per intascarsene altri 2mila. Ma il cassiere della Carisbo di via Venturini, accortosi che c'era qualcosa che non andava, ha subito avvertito i militari che, piombati sul posto, hanno arrestato l'uomo per circonvenzione di incapace. Aveva adescato la donna su una chat line qualche giorno prima, convincendola poi a una romantica fuga d'amore. Ora è in una cella alle Novate, e i carabinieri stanno analizzando il suo computer e i movimenti bancari: il sospetto è infatti che possa avere fatto la stessa cosa anche con altre donne in Italia.

Tutto è iniziato una decina di giorni fa circa, a Modena per la precisione, dove abita la donna, una 40enne sposata ma con un deficit mentale che l'ha resa incapace (il marito è infatti il suo tutore legale). Stando a quanto ricostruito dai carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile, la modenese ha conosciuto il truffatore su Internet, tramite una chat line. Tra i due è iniziato anche un fitto scambio di email, fin quando l'uomo, che aveva capito di avere a che fare con una persona facilmente influenzabile, ha proposto alla sua vittima una fuga d'amore e una nuova vita. Si sono incontrati in stazione a Modena, dove il siciliano ha convinto la donna che per acquistare una casa che sarebbe stato il loro nuovo nido d'amore, erano necessari dei soldi in contanti.

Così è riuscito a persuaderla di ritirare duemila euro in una banca lì vicino. Dopodiché hanno preso il treno e sono scesi a Piacenza, dove hanno raggiunto la filiale Carisbo all'angolo tra via Venturini e il Corso. «Se mi ami, ritira altri 2mila euro, io ti aspetto fuori, seduto al bar». Il cassiere si è però accorto che c'era qualcosa di strano in quella donna, e un rapido controllo con la filiale modenese (sulla quale era stato aperto il conto corrente) ha convinto il dipendente a chiamare i carabinieri, che nel frattempo erano stati avvertiti anche dai colleghi di Modena ai quali si era rivolto il marito della donna.

I militari del Norm, in borghese, si sono quindi appostati all'esterno della banca, e quando la donna ha raggiunto il suo finto spasimante, lo hanno subito ammanettato. In tasca aveva ancora i contanti ritirati in mattinata a Modena. I militari hanno poi perquisito la sua abitazione di Torino, nella quale vive con la madre, trovando, oltre al suo computer portatile, altre ricevute di prelievi bancari effettuati da altre donne (probabili vittime) in altre regioni d'Italia. Per lui l'accusa è di circonvenzione di incapace.
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