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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Fiorenzuola d'Arda / Viale Luigi Illica

Coca e prostituzione al bar, coinvolte anche le casalinghe

Droga, due arresti vicino a Fiorenzuola. In manette il titolare di un pub che, oltre all'accusa di spaccio, avrebbe reclutato giovani donne piacentine da offrire ai suoi clienti. «Prima però le testava lui dietro il bancone»

Insospettabili casalinghe della Valdarda che si prostituivano dentro un bar all'insaputa dei mariti e delle famiglie, il tutto per poter arrotondare. Lo hanno scoperto i carabinieri, ma è solo la punta dell'iceberg di un'indagine ben più articolata nel mondo della droga e che ha portato all'arresto di due persone. In manette è finito un albanese di 42 anni che gestisce un pub birreria nella zona di Fiorenzuola. Insieme a lui, agli arresti domiciliari, è finito un napoletano di 34 anni. Proprio all'interno del locale - come affermano i carabinieri - avrebbe gestito una florida attività di spaccio di cocaina (documentati quattro etti di traffico in due mesi) e un altrettanto florido giro di prostituzione che vedeva il titolare stesso del locale "provare" le ragazze per testarle di persona prima di offrirle ai clienti in cambio di una percentuale. Tra queste anche una ragazza minorenne di Salsomaggiore che, per arrotondare sulla paghetta, era disposta al sesso dentro il bagno del pub.

Per controllare le attività illecite nei dintorni del locale, i militari del Nucleo operativo di Fiorenzuola hanno da prima utilizzato le intercettazioni telefoniche: «Ma trattandosi di due soggetti di esperienza e pregiudicati - afferma il capitano Andrea Leo - stavano molto attenti a non dire cose compromettenti per telefono». Così i carabinieri hanno installato alcune telecamere nascoste con le quali hanno ripreso di giorno e di notte tutti i movimenti sospetti. Ottenendo così le prove dello spaccio, che avveniva all'interno, e scoprendo anche il giro di prostituzione. Gli acquirenti provenivano anche dalla provincia di Parma (soprattutto Fidenza e Salsomaggiore) oltre che dal resto della Valdarda. Raccolti sufficienti elementi, i carabinieri, coordinati dal sostituto procuratore di Piacenza Antonio Colonna, hanno ottenuto dal gip Gianandrea Bussi due ordinanze di custodia cautelare che sono state seguite ieri (L'albanese, oltre ai reati di droga, edere rispondere anche di sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione). Nella stessa indagine sono stati denunciati anche sette albanesi, residenti tra Alseno, Fiorenzuola e Parma, che avrebbero comprato droga dal barista per poi rivenderla a loro volta in quelle zone.

I carabinieri hanno scoperto il giro di prostituzione notando che, in orario di chiusura notturna del locale, vi era ugualmente un continuo via vai di gente. Uomini e giovani donne. «L'albanese - affermano i carabinieri - in pratica reclutava donne piacentine insospettabili e le offriva ai suoi clienti che poi consumavano le prestazioni o all'interno del bar, o negli appartamenti o anche in albergo. Il primo a testarle, ogni volta, era però lui». «Organizzava gli incontri con le ragazze nel suo locale - spiegano i militari di Fiorenzuola - Provava le ragazze, anche in cucina o dietro il bancone. Chiamava le ragazze o se le faceva presentare: diceva loro che avrebbe potuto farle lavorare. La prima chiamata era una sorta di colloquio di lavoro nel quale le giovani dovevano dimostrarsi all'altezza. Poi le offriva ai clienti e prendeva la percentuale sulla prestazione». I carabinieri hanno scoperto tra i clienti anche uomini di oltre 70 anni che cercavano le ragazzine, mentre il costo degli incontri a luci rosse variava dai 30 a 100 euro. In tutto sono state raccolte le testimonianze di una quindicina di ragazze.

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