Cocaina purissima sotto al letto: arrestati due uomini a Carpaneto
Possedevano, nascosti sotto il letto, due etti e mezzo di cocaina per il valore di 50mila euro: due uomini, uno piacentino e l'altro brasiliano sono stati arrestati a Carpaneto
Redazione
21 febbraio 2009 19:09
Due etti e mezzo di droga nascosti sotto al letto sono costati le manette a due persone a Carpaneto. Si tratta di Ivan Schiavi, piacentino, e dell’amico brasiliano Paulo Roberto Moreira, entrambi 38enni. Giovedì pomeriggio i carabinieri del Nucleo investigativo di Piacenza hanno fatto irruzione all’interno della villetta di Carpaneto dove i due amici abitavano da qualche tempo. Dalla perquisizione sono saltati fuori due etti e mezzo di cocaina purissima - ancora da tagliare - all’interno di buste di plastica termosaldate e sottovuoto, che, se venduta al dettaglio, avrebbe potuto fruttare circa 50mila euro.
Stamattina i due arrestati (difesi dall’avvocato Antonino Rossi in sostituzione della collega Lorenza Dordoni) sono stati interrogati dal giudice per le indagini preliminari Gianandrea Bussi, che ha convalidato gli arresti e ha disposto la custodia cautelare in carcere. Schiavi aveva già avuto problemi simili, sempre con i carabinieri del Reparto operativo, una decina di anni fa.
Le indagini dei carabinieri coordinati dal tenente Rocco Papaleo sono iniziate alcune settimane fa, grazie anche alla segnalazione che alcuni residenti della zona avevano fatto ai carabinieri della stazione di Carpaneto riguardo a uno strano via vai di persone, a tutte le ore, nei pressi dell’abitazione.
Gli investigatori in borghese del comando di via Beverora hanno quindi iniziato una costante attività di monitoraggio e pedinamenti, raccogliendo anche altri riscontri. L’altro pomeriggio poi la decisione di intervenire perquisendo la casa.
Quando i carabinieri sono entrati hanno trovato i due 38enni, e sotto a un letto - dentro a uno zaino - tre grossi involucri di plastica. «Abbiamo anche trovato della sostanza da taglio, un bilancino e un apparecchio per confezionare sacchetti sotto vuoto» ha affermato Papaleo. E aggiunge: «Riteniamo che la droga provenga dalla zona della costiera romagnola, specialmente dal circondario dei locali notturni frequentati da sudamericani».
Stamattina i due arrestati (difesi dall’avvocato Antonino Rossi in sostituzione della collega Lorenza Dordoni) sono stati interrogati dal giudice per le indagini preliminari Gianandrea Bussi, che ha convalidato gli arresti e ha disposto la custodia cautelare in carcere. Schiavi aveva già avuto problemi simili, sempre con i carabinieri del Reparto operativo, una decina di anni fa.
Le indagini dei carabinieri coordinati dal tenente Rocco Papaleo sono iniziate alcune settimane fa, grazie anche alla segnalazione che alcuni residenti della zona avevano fatto ai carabinieri della stazione di Carpaneto riguardo a uno strano via vai di persone, a tutte le ore, nei pressi dell’abitazione.
Gli investigatori in borghese del comando di via Beverora hanno quindi iniziato una costante attività di monitoraggio e pedinamenti, raccogliendo anche altri riscontri. L’altro pomeriggio poi la decisione di intervenire perquisendo la casa.
Quando i carabinieri sono entrati hanno trovato i due 38enni, e sotto a un letto - dentro a uno zaino - tre grossi involucri di plastica. «Abbiamo anche trovato della sostanza da taglio, un bilancino e un apparecchio per confezionare sacchetti sotto vuoto» ha affermato Papaleo. E aggiunge: «Riteniamo che la droga provenga dalla zona della costiera romagnola, specialmente dal circondario dei locali notturni frequentati da sudamericani».
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21 febbraio 2009 19:09
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