Dopo gli adesivi i ladri usano anche il silicone per marchiare le case da razziare

Dopo gli adesivi trasparenti ecco che i ladri ora hanno trovato un altro metodo per controllare le case da ripulire per bene. Si tratta di silicone applicato in due punti – sullo stipite e sulla porta – lasciato unito da un filamento dello stesso. Se questo rimane intatto per giorni la casa non è frequentata, in caso contrario l’appartamento, forse, potrebbe salvarsi.

Sono già svariati gli interventi della polizia in città, l’ultimo in via Mischi (ma anche alla Farnesiana). Qui i ladri sono andati a segno e i poliziotti si sono accorti che tutte le altre porte del condominio avevano il marchio di silicone. Il che vuol dire che i malviventi sono riusciti a penetrare nello stabile e a farsi un bel giro di riconognizione per posizionare la colla.

Quale periodo migliore per agire se non questo, con agosto che vede centinaia di persone partire per le ferie o per far ritorno nella propria terra d’origine. Meno gente in giro, molto più tempo per agire indisturbati e il gioco è quasi fatto. Circa gli adesivi trasparenti, usati nello stesso modo, erano finiti in manette due georgiani qualche settimana fa, ma ovviamente le batterie di ladri sono tante.

L’invito alla popolazione rimane sempre il medesimo: tenere gli occhi aperti anche sulle case dei vicini, al minimo dubbio chiamare le forze dell’ordine e non pubblicare sui social network informazioni personali e se e quando si va in vacanza.