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Cronaca

Comprava auto senza pagare tasse e le rivendeva low-cost: denunciato

Evasione di 2,2 milioni di Iva da parte di un commerciante di auto piacentino, denunciato dalla guardia di finanza. Non dichiarati al fisco più di 7 milioni di euro di ricavi

Comprava le auto per le concessionare e le rivendeva loro ad un prezzo inferiore a quello d'acquisto. Tutto ciò era possibile grazie all'evasione: non pagando allo Stato imposte, poteva permettersi questi sconti. Nei guai, così, è finito un commerciante all'ingrosso di vetture 60enne, originario di Pavia, con società nel Piacentino. L'operazione è stata condotta dalla guardia di finanza di Piacenza.

VANTAGGIO ILLECITO - E' stato il capitano Virginio Ferro, comandante della compagnia di Piacenza della guardia di finanza di Piacenza, ad annunciare stamattina nel corso di una conferenza stampa l'esito delle indagini. L'articolata indagine penale-tributaria ha portato alla ricostruzione del reale volume degli affari conseguito dalla ditta del 60enne nel 2005, 2006 e 2007. In sostanza, secondo le accuse, il grossista vendeva auto a un prezzo inferiore a quello d'acquisto, sfruttando l'illecito vantaggio di non corrispondere allo Stato le imposte dovute.

MERCATO DROGATO - Questo ha portato ad accertare per la sua azienda un'evasione di 2,2 milioni di euro di Iva, e l'emissione di 3 milioni e 900mila euro di fatture inesistenti con concessionarie per conto delle quali il grossista acquistava le auto in Germania. Si parla di circa 300 vetture all'anno. Questo, oltre a un danno alla collettività, comportava, ovviamente, danni alla concorrenza e a prezzi di mercato "drogati". L'uomo, così, è stato denunciato per emissione di fatture per operazioni inesistenti, omessa dichiarazione ai fini di imposte dirette ed Iva e occultamento e distruzione di scritture contabili.

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