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Cronaca

Comune e Demanio, una tavola rotonda per dare nuova vita ai beni pubblici

Strumenti normativi, opportunità di valorizzazione e nuovi scenari per il recupero e riuso a fini economici e sociali del patrimonio pubblico: questi i temi al centro della Tavola Rotonda "#Piacenza: immobili pubblici in vetrina rigenerazione e riuso per dare nuova vita ai beni pubblici" organizzata dall'Agenzia del Demanio e dal Comune di Piacenza

Strumenti normativi, opportunità di valorizzazione e nuovi scenari per il recupero e riuso a fini economici e sociali del patrimonio pubblico: questi i temi al centro della Tavola Rotonda "#Piacenza: immobili pubblici in vetrina rigenerazione e riuso per dare nuova vita ai beni pubblici" organizzata dall'Agenzia del Demanio e dal Comune di Piacenza.

All'incontro, moderato da Guglielmo Pelliccioli Editor di Quotidiano Immobiliare, hanno partecipato Roberto Reggi direttore dell'Agenzia del Demanio, Paolo Dosi sindaco di Piacenza, Giovanni Paviera amministratore delegato CDP Immobiliare, Filippo Delle Piane vice presidente Ance, Giovanni Sala amministratore delegato Land e Sabina Magrini segretario regionale MiBACT Emilia Romagna.

La tavola rotonda rivolta ai rappresentanti delle associazioni, delle istituzioni e del real estate è nata dall'esigenza di coinvolgere tutti i soggetti interessati in un percorso comune e condiviso tra Stato-Territorio, che conduca alla valorizzazione dei beni di proprietà pubblica della città di Piacenza. Durante l’evento si è parlato del portafoglio di dieci immobili dello Stato presenti sul territorio della città, Bastione Porta Borghetto, Torrione Fodesta, Bastione S. Sisto, Porta del Soccorso, Rimessa locomotori ferrovia Piacenza-Bettola, ex Chiesa di S. Agostino, ex Chiesa delle Benedettine, ex Chiesa S. Lorenzo, ex Caserma Jacopo Dal Verme e area verde di Piazzale Malta, già protagonisti di una consult@zione pubblica che si chiuderà il 31 dicembre prossimo.

L'obiettivo del confronto, avviato online, è ottenere uno scenario di riuso e riqualificazione dei beni capace di generare opportunità di crescita per tutto il contesto locale. La valorizzazione del portafoglio immobiliare, costituito prevalentemente da immobili appartenenti dalla cinta muraria del Comune di Piacenza, rappresenta infatti un’occasione per restituire alla completa fruizione dei cittadini questa porzione di spazio urbano, importante leva di sviluppo territoriale e sociale.

Il recupero del patrimonio pubblico, elemento identitario delle comunità locali e strumento utile al progresso del Paese, necessita della cooperazione di tutti i soggetti coinvolti sia pubblici che privati. A tal proposito durante il dibattito è emerso il ruolo dell’Agenzia del Demanio di supporto agli Enti Territoriali per favorire i processi di rigenerazione urbana.

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