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Nel 2015

Con un'ascia rapinò e picchiò una donna, poi scappò in Francia: marocchino estradato in Italia

Dopo i fatti era scappato in Francia dove già nel 2016 era stato trovato, arrestato e dove è rimasto fino ad oggi perché doveva scontare altre condanne per svariati reati che nel frattempo aveva compiuto in territorio francese

 E' stato estradato in Italia il marocchino oggi 31enne che nel 2015 a Piacenza aveva commesso rapine e furti, anche con un'ascia. Dopo i fatti era scappato in Francia dove già nel 2016 era stato trovato, arrestato e dove è rimasto fino ad oggi perché doveva scontare altre condanne per svariati reati che nel frattempo aveva compiuto in territorio francese. A.E. di Casablanca e con alle spalle decine di precedenti penali nonché clandestino deve rispondere di dieci capi di imputazione ed è atterrato a Fiumicino accompagnato dalla polizia dove gli è stata notificata la misura della custodia cautelare in carcere emessa da Piacenza. Da quando era scappato in Francia la polizia ha indagato, coordinata dal sosituto procuratore Emilio Pisante, fino a trovarlo e ha raccolto elementi tali da far spiccare un Mae (mandato di arresto europeo). Ora quindi si trova in Italia, in carcere. Una volta scontata la pena, al termine del processo, sarà espulso dal territorio nazionale. 

Tutto era iniziato il 28 aprile 2015. Una 30enne piacentina stava passeggiando con un'amica nella zona di via Campagna, quando improvvisamente un giovane l'aveva aggredita. Con un'ascia aveva cercato di colpirla ma lei si era spostata appena in tempo, non contento l'aveva presa a pugni riuscendo a rubarle la borsetta. La notte del 1 maggio, pochi giorni dopo, era tornato in azione, spaccando i finesetrini di alcune auto in sosta nel piccolo parcheggio davanti alla Camera del Lavoro. Provvidenziale la segnalazione di un cittadino che aveva chiamato subito la polizia. Gli agenti lo avevano sopreso ancora intento a rovistare negli abitacoli. Il marocchino non ci aveva pensato un attimo e li aveva aggrediti con calci e pugni riuscendo a salire a bordo di una Punto, rubata, per poi schiantarsi contro la vetrata di un fiorista pochi metri dopo in piazzale Genova, all'inizio di via IV Novembre. Purtroppo era riuscito a fuggire ma nel baule i poliziotti avevano trovato, oltre a alcuni portafogli, navigatori satellitari, anche un'ascia.  

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