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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Concluse tutte le perizie sul corpo di Elisa, ora si attendono i funerali

Omicidio Pomarelli, quattro gli esami sul tavolo del sostituto procuratore Chicca. Gli avvocati adesso sono in attesa di poter leggere i risultati degli accertamenti tecnici e medici. Se non saranno chiesti ulteriori accertamenti, la procura potrebbe concede il nulla osta alla sepoltura

Sono arrivate sul tavolo del sostituto procuratore Ornella Chicca le perizie mediche e tecniche disposte dalla procura per far luce sull’omicidio di Elisa Pomarelli. I risultati dovranno, nei prossimi giorni, essere analizzati dagli avvocati delle parti coinvolte in questo omicidio, per il quale è ancora in carcere Massimo Sebastiani, 45 anni, ritenuto l’autore materiale (l’uomo ha confessato). Elisa, 28 anni, venne uccisa il 25 agosto 2019 a Campogrande di Carpaneto. Il suo corpo venne nascosto in un bosco a Gropparello e ritrovato 13 giorni dopo, il 7 settembre, quando Sebastiani venne arrestato dai carabinieri. L’uomo, accusato di omicidio volontario e occultamento di cadavere, si nascondeva in una soffitta della casa del suo amico Perazzi e venne catturato dai carabinieri di Carpaneto dopo che lo stesso Perazzi lo aveva visto vicino alla propria abitazione e aveva avvertito l’Arma.

Elisa Pomarelli e Massimo Sebastiani-2Tre gli esami conclusi. La perizia dei carabinieri del Ris doveva indicare di chi fossero le impronte digitali rinvenute su una busta trovata appesa al cancello della casa di Silvio Perazzi, a Costa di Sariano. In quella lettera, che l'uomo (indagato per favoreggiamento) consegnò subito ai carabinieri, Sebastiani avrebbe scritto che non aveva più visto Elisa dopo il pranzo che avevano avuto poco prima dell’omicidio. Un tentativo di sviare i sospetti su di lui. Inoltre, secondo indiscrezioni, Sebastiani avrebbe anche accennato a un mistero non ancora risolto: Elisa gli disse che avrebbe dovuto tenere una busta, in cambio di denaro, che qualcuno gli aveva consegnato. Una busta, però, mai trovata. Un’altra perizia riguarda l’esame entomologico, svolto da Simonetta Lambiase, per stabilire, attraverso le colonie di insetti che si sono formate sul cadavere, da quanto tempo il corpo fosse nel bosco. Infine, l’ultimo esame è quello autoptico, eseguito dal medico legale Marco Ballardini, che contiene anche i rilievi tossicologici (esame affidato a Luca Morini). Tra gli altri dati, l’autopsia avrebbe affermato con certezza che il corpo rinvenuto nella boscaglia è quello di Elisa.

Una perizia genetica, di cui si venne a conoscenza il 30 gennaio, stabilì che sul corpo della povera ragazza non vennero rinvenute tracce del Dna di Sebastiani: un particolare che lascia desumere come la ragazza non ebbe il tempo di difendersi quando lui, secondo la confessione, l’avrebbe afferrata al collo con le sue forti mani arrivando a strozzarla nel pollaio della sua abitazione a Campogrande di Carpaneto. Un omicidio commesso dopo che lei gli avrebbe detto di non volere avere alcuna relazione con lui, mentre Sebastiani al contrario si era invaghito di lei. Durante le indagini, le dichiarazioni di Sebastiani hanno trovato in grandissima parte conferma, segno che ha raccontato la verità agli investigatori che le hanno verificate una ad una, tranne alcuni dettagli. Ora, i dati delle tre perizie dovranno essere visti dal pool di avvocati che segue la vicenda, Mauro Pontini e Vittorio Antonini che difendono Sebastiani; Paolo Fiori che assiste Perazzi; Paolo Lentini e Alida Liardo che seguono i famigliari di Elisa. Se non ci sarà la richiesta di ulteriori approfondimenti, la procura potrebbe emettere il nulla osta alla sepoltura, consentendo così lo svolgimento dei funerali di Elisa Pomarelli.

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