Sorpresi a rubare scaraventarono una donna a terra, condannati due giovani
Entrambi stranieri 20enni erano stati arrestati nella notte del 25 dicembre 2020 a Montale con l’accusa di rapina e ricettazione a Montale dalla guardia di finanza
Due anni e dieci mesi di reclusione. Questa la pena alla quale sono stati condannati il marocchino Anass Derhani e Bance Adama del Burkina Faso. Entrambi circa 20enni erano stati arrestati nella notte del 25 dicembre 2020 con l’accusa di rapina e ricettazione a Montale dalla guardia di finanza. Addosso avevano cellulari, soldi, alcuni gioielli e le chiavi di un'abitazione ed erano accusati di aver scaraventato a terra una donna che, con il marito, li aveva sorpresi a rovistare a bordo di un’auto parcheggiata. I due sono in carcere da allora. Il 9 novembre sono stati condannati dal collegio presieduto dal giudice Gianandrea Bussi (a latere Camilla Milani e Maddalena Ghisolfi) a due anni e dieci mesi, il pm Emilio Pisante ne aveva chiesti rispettivamente 6 e 4. Il collegio ha riqualificato il reato di rapina in furto. I due erano difesi dagli avvocati Marco Cavallari e Paolo Lentini che nella sua arringa ha spiegato che il suo assistito non voleva buttarla a terra ma che si era semplicemente divincolato dalla presa ma non l’ha spinta. In quei giorni di festa una banda di ladri aveva imperversato tra San Lazzaro, la Giarona e Montale mettendo a segno diversi furti a bordo di auto parcheggiate, in garage e rimesse. Nelle scorse udienze hanno parlato in aula i finanzieri che avevano arrestato i due e condotto le indagini e alcuni residenti della zona derubati.