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Cronaca

Condannati i due rapinatori maldestri alla Carisbo

Due anni e 8 mesi per entrambi, il pm aveva chiesto sei anni. Uno aveva puntato una pistola falsa a cui nessuno aveva creduto, l’altro era rimasto incastrato nel tornello all’ingresso

Sono stati condannati i due rapinatori maldestri accusati di aver tentato un colpo alla filiale Carisbo di via Veneto, nel 2015. Per entrambi, accusati di tentata rapina, il giudice per l’udienza preliminare Fiammetta Modica ha emessola sentenza di due anni e 8 mesi e 660 euro di multa. Il punbblico ministero Matteo Centini aveva chiesto la condanna a sei anni. Soddisfatto l’avvocato difensore, Andrea Bazzani, il quale ha detto di valutare il ricorso in Appello. I due rapinatori sono un 47enne milanese che sta scontando una ventina di anni a Milano per decine di rapine commesse in diverse province e un 40enne (difeso dall’avvocato Mirella Renoldi del Foro di Milano) uscito dal carcere che ora lavora come cuoco. Nella filiale piacentina i due si presentarono intenzionati a commettere una rapina. Il 47enne - cortese, sempre elegante e gentile con le sue vittime - aveva puntato una pistola a impiegati e clienti. L’arma era palesemente un giocattolo e l’impiegato gli disse «ma va là, esci di qui!». L’uomo si girò per fuggire, ma si accorse che non poteva uscire perché il complice era rimasto bloccato nel tornello all’ingresso. I due poi riuscirono a uscire a mani vuote e a dileguarsi, ma vennero identificati e denunciati dalla Squadra mobile.

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