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Cronaca

Prostituzione e violenza privata, condannate cinque persone

La vicenda si era svolta a Piacenza tra il 2010 e il 2011. Quattro ragazze, tutte romene, venivano fatte prostituire lungo la Caorsana. Le giovani, intorno ai 24 anni, abitavano in un appartamento

Sono stati condannati a pene variabili fra i 4 anni e i 4 anni e nove mesi, i cinque imputati di sfruttamento della prostituzione e violenza privata. Il processo si è concluso oggi, 18 dicembre, davanti al collegio presieduto da Italo Ghitti (a latere Elena Stoppini e Maurizio Boselli). I giudici hanno reso più pesanti le condanne dei tre pugliesi e due romeni richieste dal pm Emilio Pisante il quale aveva chiesto pene da 1 anno e 8 mesi a tre anni. Due assoluzioni parziali per altrettanti imputati, relative ad altre accuse.

La vicenda si era svolta a Piacenza tra il 2010 e il 2011. Quattro ragazze, tutte romene, venivano fatte prostituire lungo la Caorsana. Le giovani, intorno ai 24 anni, abitavano in un appartamento insieme con alcuni loro sfruttatori. Ogni ragazza, secondo le indagini della procura, “rendeva” da 300 a 600 euro a sera. Una stima, indica in 50mila euro al mese i possibili guadagni degli sfruttatori. Una situazione, comunque torbida, perché nel processo è emerso che una delle prostitute era moglie di une degli sfruttatori.

I difensori degli imputatati - gli avvocati Monica Malchiodi, Francesca Manfrinato, Paolo Campana e Antonio Desi – hanno chiesto l’assoluzione perché i testimoni non sono stati esaustivi, sono stati contraddittori e non c’era la prova dello sfruttamento.

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