Rischia fino a 20 anni per traffico di droga, si nascondeva a Piacenza: latitante in manette

Vent’anni di carcere da scontare non sono pochi, e lui lo sapeva bene che li rischiava. E’ per questo che ha pensato di sparire dalla circolazione nel suo Paese d’origine, e di venirsi a nascondere a Piacenza. Purtroppo per lui è incappato in un controllo dei carabinieri che lo hanno arrestato.

Il protagonista di questa vicenda è un albanese di 41 anni - R.C. le sue iniziali - che la mattina del 18 giugno è stato arrestato dai carabinieri del Nucleo radiomobile di Piacenza in un bar sulla via Emilia Pavese vicino a Sant’Antonio: controllando il suo nominativo con la banca dati, i militari hanno scoperto che su di lui pendeva niente meno che un mandato di cattura internazionale per traffico di stupefacenti: in Albania lo stavano aspettando per il processo, con una pena prevista che potrebbe arrivare fino a 20 anni di reclusione.

Lo straniero già in passato era stato da queste parti: per qualche anno infatti aveva bazzicato la Valluretta ed era finito nei guai con la questura di Piacenza sempre per reati connessi agli stupefacenti. Poi però era ritornato nel Paese d’origine, ma quando là si è accorto che a breve sarebbe dovuto comparire davanti al tribunale per il processo, ha pensato di tornare a Piacenza per nascondersi.

I carabinieri del Radiomobile lo hanno controllato casualmente mentre era seduto al tavolino del bar insieme ad altri clienti: una normale verifica sull’identità degli avventori da parte delle forze dell’ordine che, in questo caso, ha permesso di far scattare le manette per lo straniero che ora si trova già in carcere alle Novate. A breve verrà estradato nel suo Paese di origine per essere processato.