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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Confagricoltura: «Continueremo la protesta, non ci ascoltano»

Chiesa: «Il presidio davanti alla regione di Confagricoltura Cia e Copagri di oggi sarà l'inizio di una protesta destinata a proseguire per la posizione di chiusura perdurante dell'assessorato all'ambiente regionale»

Nemmeno la neve ha fermato la protesta degli agricoltori. Il presidio davanti alla regione di Confagricoltura Cia e Copagri di oggi sarà con tutta probabilità l'inizio di una protesta destinata a proseguire. "La nostra manifestazione - spiega Enrico Chiesa Presidente di Confagricoltura Piacenza - è dovuta all'atteggiamento dell'assessorato all'ambiente regionale. Una posizione di chiusura perdurante da mesi e su più fronti. Mi riferisco alla questione del deflusso minimo vitale ed ora all'impugnazione della legge del Governo che concede la possibilità di equiparare le zone vulnerabili ai nitrati a quelle ordinarie. L'assessorato all'ambiente si oppone arroccandosi il diritto di decidere unilateralmente senza volontà di interfacciarsi con il mondo agricolo". Questa mattina la delegazione non è, infatti, stata ricevuta dall'Assessore Freda, mentre ha avuto un dialogo positivo con l'Assessore all'agricoltura Rabboni. "Rabboni - spiega Chiesa - è sempre molto disponibile, ma non è ammissibile che all'interno della Regione esistano modi così diametralmente diversi di intendere il binomio agricoltura - ambiente". Con oggi il presidio non termina, se non ci saranno risposte concrete e un confronto dignitoso verranno messe in campo ulteriori azioni nell'interesse degli agricoltori emiliano-romagnoli che, contrariamente alle preoccupazionidell'Assessore Freda sono in grado di distinguere chi li rappresenta da chi li ostacola nella loro attività quotidiana. Contemporaneamente all'incontro si è svolto un tavolo tecnico che doveva essere una tappa del percorso partecipato per la delimitazione delle zone SIC e ZPS. Anche in quell'incontro è intervenuta una delegazione di Confagricoltura CIA e Copagri che ha lamentato l'assenza del coinvolgimento del mondo agricolo, tanto che successivamente ha abbandonato la riunione ritenendo, ad oggi, non soddisfatti i requisiti di consultazione previsti dalla normativa. Le norme restrittive sul fotovoltaico, sulla mitigazione degli impianti a biomassa, sull’utilizzo dell’acqua, sulle pratiche AIA, sulle emissioni in atmosfera, sulla direttiva nitrati e da ultimo la gestione per le aree rete di Natura 2000: è questo l’infelice e purtroppo non esaustivo elenco, di provvedimenti sempre più restrittivi e vincolanti che hanno posto in gravi difficoltà le imprese agricole regionali e che hanno oggi portato oltre un centinaio di agricoltori esasperati ad avviare il presidio di protesta davanti al palazzo della Regione.

S'inviano, inoltre, una fotografia della manifestazione e la fotografia di Enrico Chiesa - Presidente di Confagricoltura Piacenza scattata durante il presidio di oggi.

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