Convegno contro l'omofobia: Mura (Agedo): «L'orientamento affettivo è una cosa naturale»

In vista della Giornata internazionale contro l'omofobia è stata proposta una conferenza dal titolo "Esiste l'omofobia a Piacenza? La situazione vista dalle associazioni Lgbt". 

«La giornata contro l'omofobia - spiega l'assessore Giulia Piroli - sarà il 17 maggio. In vista di questo appuntamento il Comune di Piacenza ha deciso di sostenere le iniziative di tutte le associazioni impegnate in questa direzione. Il 14 maggio ci sarà una conferenza nell'auditorium di sant'Ilario: "Esiste l'omofobia a Piacenza? La situazione vista dalle associazioni Lgbt"».
«Il convegno - interviene Rita Mura, presidente di Agedo Milano e referente per Piacenza - tratterà il tema dell'omofobia per quanto riguarda il territorio piacentino: qui sembra che non succeda nulla, non ci siano atti di violenza. Questa cosa non è vera: nella nostra città ci sono episodi di discriminazione anche se spesso non vengono resi pubblici talvolta perché la famiglia non sa ancora l' orientamento affettivo della vittima. A volte addirittura le persone adulte non dicono nulla per paura di perdere il proprio lavoro. È in corso anche un'altra iniziativa e per questo saremo in piazza Cavalli con Amnesty sabato 16 maggio. Porteremo una petizione che si trova anche online: stop omofobia a scuola. Sarà una petizione informale per far presente al governo quante persone ci sono in Italia che chiedono che vengano messe in atto le strategie su questo argomento. Spesso alcune associazioni mettono il bastone tra le ruote: per alcuni parlare nelle scuole di omosessualità significa fare un lavaggio del cervello ai bambini, ma non è quello che vogliamo fare noi. Ricordatevi che l'orientamento affettivo è una cosa naturale, qualunque esso sia. Noi chiediamo che venga riconosciuto il diritto all'affettività, il diritto a dimostrarla in pubblico, davanti a tutti. La nostra è una battaglia che arricchisce tutta la società».