Contagi in aumento del 3,8%, Baldino: «Non c'è preoccupazione in vista delle riaperture»
L’Ausl fa il punto della situazione epidemiologica. Due focolai tra gli studenti a Borgonovo e Castelsangiovanni. Baldino: «A maggio 2020 le attività piacentine riaprirono in condizioni peggiori, ma il Paese aveva dati migliori rispetto ad oggi»
Sono leggermente aumentati i nuovi positivi nella provincia piacentina. Nella settimana dal 12 al 18 aprile i tamponi positivi sono stati 273, contro i 263 di quella precedente, con un aumento del 3,8%. «Effettivamente avevamo notato un lieve incremento dei positivi – commenta il dg Ausl Luca Baldino. Non è un bel segnale, ma niente di preoccupante per ora». I tamponi positivi sono il 2,9% «il dato rimane buono» e sono 95 i casi su 100mila abitanti (contro i 164 dell’Emilia-Romagna, i 146 della Lombardia e 168 dell’Italia). I sintomatici tra i nuovi positivi degli ultimi giorno sono il 62%.
L’Ausl non è preoccupata nemmeno dalle possibili riaperture delle attività del 26 aprile. «Al momento non lo siamo – interviene il dg dell’azienda -. Un anno fa a maggio, quando ripartivano le attività dopo il lungo lockdown, avevamo il triplo di posti letto e terapie intensive impegnati a Piacenza. Nel Paese l’anno scorso la situazione era migliore, perché erano coinvolte dalla pandemia in modo particolare solo 4-5 province italiane, tra cui la nostra. Oggi il Paese è in condizioni peggiori ma invece la nostra provincia sta meglio».
«Molto buona – commenta il dg Baldino - la situazione nelle case di riposo». Ci sono però tre positivi qui. «Due operatori positivi e un ospite: due su tre avevano ricevuto solo la prima dose del vaccino, mentre un operatore non era vaccinato. Non presentano sintomi», fa sapere Baldino.
Non preoccupa la situazione sul territorio. La montagna piacentina non presenta casi. Vi sono però due focolai tra gli studenti piacentini.
A Borgonovo ci sono complessivamente 10 classi (suddivise tra scuola dell’infanzia, primaria, secondaria di primo grado e secondaria di secondo grado, ovvero l'istituto Volta che qui ha una sede) coinvolte in diversi focolai familiari. È stata attivata la quarantena per tutti gli alunni interessati e per i frequentanti un centro educativo. Per ora non è ancora stata documentata la trasmissione scolastica.
A Castel San Giovanni si è registrato un focolaio ad evoluzione prevalentemente familiare che ha coinvolto 4 persone positive e ha portato a disporre la quarantena per 5 classi della scuola primaria. Ulteriori due classi della scuola d'infanzia sono in isolamento per la presenza di un caso positivo al loro interno.
«Sono contagi familiari riportati all’interno della scuola. Proprio per questo sono aumentati notevolmente le quarantene e gli isolamenti nel Piacentino, perché ogni studente coinvolto trascina con sé le famiglie».
Leggermente in rialzo gli accessi Covid al pronto soccorso, passati da 4 a 7 al giorno. Tre pazienti in più in terapia intensiva durante la settimana, poi scesa a dieci unità. Sono stati solamente tre i decessi, il numero più basso dal 5 ottobre.