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Cronaca

Nel futuro prossimo dell’industria dell’energia Piacenza rilancia il suo ruolo d’eccellenza

«Sono orgogliosa, come emiliana, di essere in un territorio che è stato e sarà sempre eccellenza del comparto petrolifero italiano». Il ministro Federica Guidi in città per un convegno e un tour in alcune aziende piacentine

Sala Teatini gremita per il Convegno-tavola rotonda promosso dal Pogam-Piacenza Oil e gas Museum. Focalizzato sul tema dell’innovazione e sicurezza dell’“upstream” ossia l'insieme delle attività svolte a monte della vendita di petrolio/gas, non ha tradito le attese che lo volevano anche pedana di lancio di progetti concreti e di supporto ad istituzioni e imprenditori, utili a ridare slancio all’economia locale. 

Si tratta, ha spiegato il Sottosegretario all'Economia Paola De Micheli, di un Centro di Formazione indirizzato a formare o riqualificare personale in grado di rispondere alle offerte di impiego del mercato nazionale e internazionale. Quindi pacchetti di percorsi formativi specialistici (per es. su Prevenzione & Sicurezza) e di alto livello per risorse umane interessate a esperienze tecnologiche ed industriali avanzate.

Un secondo progetto riguarda la creazione a Piacenza un “Cluster industriale ossia un’agglomerazione geografica di imprese interconnesse, fornitori specializzati, imprese di servizi in settori collegati e organizzazioni associate che operano tutti in un particolare campo. Esiste già un modello del distretto aeronautico a Varese; noi potremmo fare altrettanto grazie alle realtà nazionali e internazionali rappresentate da Eni, Saipem, e grandi gruppi come Drillmec, utilizzando anche l'opportunità di finanziamenti europei mirati alla formazione e innovazione. Il rilancio della filiera dell'oïl & gas é un ruolo che ci compete perché già siamo protagonisti d’eccellenza a livello europeo e non solo. 

I concetti espressi dalla De Micheli sono stati rafforzati dalla convinta adesione dell'assessore regionale Paola Gazzolo, che ha sostituito l’influenzato Governatore della Regione Stefano Bonaccini, e che ha confermato la disponibilità di risorse regionali ad hoc. Quello di oggi ha detto il sindaco Paolo Dosi nell’intervento di apertura, è un primo passo del cammino promosso dal Museo Pogam la cui attività non vuole essere solo di documentazione- conservazione, come il convegno di questa mattina sta a dimostrare. Gli obiettivi collegati al Piacenza Oil e Gas Museum, sono stati oggetto anche dell’intervento del prorettore del Politecnico ing. Dario Zaninelli, mentre il prof. Luigi Cavanna, primario del nostro Polichirurgico, ha fatto da apripista alla successiva tavola rotonda con una comunicazione dedicata alla prevenzione e tutela della salute negli scenari di lavoro in cui operano le aziende petrolifere, affermando che la medicina ha elementi di analisi e di prevenzione nell’ambito dell’intera filiera del petrolio, anche nelle condizioni operative di paesi a noi lontani.

Al rapido cambio di posizione tra Nicoletta Bracchi che ha coordinato i primi  interventi, con Stefano Agnoli, giornalista del Corriere, è seguita la tavola rotonda sul tema del ruolo dell’innovazione nell’industria petrolifera e sull’importanza dei sistemi di gestione di Qualità, Salute, Sicurezza e Ambiente.  

Il tema è stato svolto da un nutrito gruppo di relatori, esperti di primissimo piano del settore dell’energia e dell’Oil e gas quali: l’ing. Franco Terlizzese direttore generale Ministero Risorse energetiche, il dottor Giuseppe Tannoia (eni), l’ing. Nicola Monti (Edison), gli ingegneri Giuseppe Coronella (Fincantieri), Pietro Cavanna (Assomineraria) e Claudio Cicognani (Drillmec). Tutti hanno convenuto sull’inscindibilità del binomio innovazione e sicurezza e sulla capacità e volontà delle aziende di investire sul continuo miglioramento delle tecniche e dei processi di lavoro destinando, quidi, opportune risorse alle misure di sicurezza e protezione degli operatori, ma anche funzionali a proteggere l’ambiente e i suoi abitanti. Fondamentale sarà quindi il continuo miglioramento della qualità dei servizi. Condivisa anche la linea guida della direttiva del 2013 che indica la necessità di normare a livello europeo, la tematica sicurezza delle operazioni in mare con medesimi principi di sviluppo sostenibile condivisi tra tutti gli Stati Membri. 

Ai prezzi correnti del barile, i ricavi non ripagano i costi di estrazione del petrolio, anche se spesso si decide di produrre ugualmente; si punta a risparmiare sui costi, ma non si taglia mai sulla salute e sulla sicurezza. I tempi di ristrettezza economica sono spesso propedeutici all’innovazione tecnologia.  E’ vero – ha puntualizzato l’ing. Terlizzese - che sulla sponda adriatica della Croazia, come in Grecia e in Albania, l’attività di esplorazione dei fondali marini procede con qualche vincolo in meno rispetto quanto avviene nel nostro Adriatico, ma ormai anche all’estero si lavora con attenzione e abbiamo in calendario incontri per mettere a punto rapidamente disciplinari collegati ai rischi comuni; di qua e di la dell’Adriatico.

L’intervento del Ministro Guidi - Ben articolata la sintesi finale del ministro Federica Guidi. Dopo aver affermato che nel settore energia, Piacenza e l'Emilia Romagna hanno pochi rivali in Europa, ha affermato che il tema dell'innovazione e della ricerca è fondamentale e  così quello della sicurezza e delle garanzie per il territorio. L’avere eccellenze come quelle che sono state ricordate oggi è importante perché queste, unitamente alla miriade di piccole e medie imprese che producono nuove tecnologie competitive in giro per il mondo, sono un patrimonio di livello mondiale; bisogna quindi continuare a coltivare questa eccellenza pretendendo il massimo della sicurezza. Lo sfruttamento delle risorse indigene – ha continuato il ministro - si colloca tra le priorità energetiche del nostro paese per consentire alle imprese di generare ricchezza, condividendo le informazioni e facendo in modo che sul territorio restino dei benefici, non si tratta solo di compensazioni, ma attraverso opportunità di sviluppo. Con il decreto  "Sblocca Italia" il Governo intende dare indicazioni sul tema dell'energia, accompagnando le scelte e portate sui territori con adeguati livelli di condivisione, e quindi non si può bloccare tutto e rimandare a tempo indeterminato le decisioni. 

Un territorio come Piacenza deve puntare sulla filiera degli idrocarburi perché non possiamo permetterci il lusso di perdere una tradizione industriale così importante, il mio Ministero sarà a disposizione per i progetti di sviluppo". La tavola rotonda ha offerto un articolato ventaglio di argomentazioni, punti di vista e prospettive, all’affollata e attenta platea composta da numerose autorità, imprenditori, rappresentanti  di associazioni di categoria, studenti delle classi quinte degli istituti: ISII Marconi, Ipsia Leonardo da Vinci, ITC Romagnosi, Liceo Scientifico Respighi, Polo scolastico Mattei di Fiorenzuola e Politecnico. Tra i presenti anche il direttore della Sogin, Divisione Corporate, Luca Cittadini.

Piena soddisfazione per l’esito del convegno del gruppo no profit che fa capo Piacenza Oil e Gas Museum. L’equipe, guidata da Germano Ratti, già Team Leader dell’unità di ingegneria eni, dall’ottobre scorso, con il sostegno di Drillmec, Banca Centropadana, le ditte di Software Ramcube e Claa e l’Associazione Pionieri  e Veterani Eni e il Consolato Maestri del Lavoro, è impegnata nell’azione di rinverdire il passato da protagonista avuto dalla nostra provincia nel settore degli idrocarburi, e riaffermarne il ruolo leader che conserva grazie alle aziende del territorio, prima fra tutte la Drillmec (presente anche con il Presidente del Gruppo Cesare Trevisan, che solo nella sede di Piacenza occupa più di 500 persone e pone elevata attenzione verso le nuove generazioni: rapporto con ITIS Marconi (corso training, stage e assunzioni), sviluppo tesi universitarie con il Politecnico di Milano sede di Piacenza.

Nel primo pomeriggio il Ministro Guidi ha visitato tre aziende d'eccellenza del territorio piacentino insieme al Sottosegretario De Micheli: L'azienda Drillmec di Gariga del Gruppo Trevi, leader internazionale nella costruzione di impianti di perforazione petrolifera; l’Ingegneria Biomedica Santa Lucia di Gragnanino principale società del Gruppo Giglio, azienda leader nei servizi di gestione del farmaco e dei dispositivi medici e la Nordmeccanica di Piacenza, a sua volta leader mondiale nella produzione di macchine per gli imballaggi flessibili.

Ministro Guidi a Piacenza ©Camillo Murelli/IlPiacenza

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