"Come intervenire sulla scena del crimine", il corso alla Croce Bianca
Si è svolto presso l'Auditorium della Pubblica Assistenza Croce Bianca di Piacenza il corso: "Primo Intervento sulla scena del Crimine ed incombenze degli organi sanitari e dei tecnici del soccorso". Incontro formativo organizzato grazie alla collaborazione tra Anpas Piacenza e l'Arma dei Carabinieri di Piacenza.
Nella mattinata odierna di sabato 24 Settembre 2011 si è svolto presso l'Auditorium della Pubblica Assistenza Croce Bianca di Piacenza il corso: "Primo Intervento sulla scena del Crimine ed incombenze degli organi sanitari e dei tecnici del soccorso". Incontro formativo organizzato grazie alla collaborazione tra Anpas Piacenza e l'Arma dei Carabinieri di Piacenza.
L'evento formativo, rivolto al personale delle varie Pubbliche Assistenze Anpas del Comitato Provinciale di Piacenza, ha visto la partecipazione di tutte le quattordici associazioni operanti nel territorio piacentino (Croce Bianca, Valnure, Carpaneto Soccorso, S. Giorgio, Calendasco, Croce Azzurra Ferriere, Val Trebbia, Croce Verde Morfasso, S. Agata Rivergaro-Gossolengo, Monticelli, Val Tidone Val Luretta, Val d’Arda, Cortemaggiore, Val Vezzeno).
In totale vi hanno preso parte settanta operatori, che si impegnano principalmente sui mezzi in convenzione col 118. E' il terzo anno consecutivo che questo corso viene tenuto. La lezione è elaborata e svolta dal capitano Rocco Papaleo, Comandante del Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Piacenza. L'auditorium al quale si rivolge sono le figure che operano appunto nel campo del soccorso sanitario extraospedaliero prioritariamente sui mezzi in convenzione col 118 e lo scopo e' quello di studiare le metodiche inerenti l'intervento sulla scena di un crimine o presunto tale allo scopo di istruire gli operatori a preservare il potenziale luogo di un crimine.
E' sempre di primaria importanza che il soccorritore svolga il suo compito senza alterare o cancellare preziosi indizi e prove, mantenendo comunque fede alla missione che caratterizza il suo compito rispetto quello delle Forze dell'Ordine deputate alle indagini.
Sul fronte della sicurezza e' inoltre fondamentale che chi interviene spesso per primo nel soccorso abbia le conoscenze per salvaguardare la propria persona, soprattutto se la scenza del crimine e' ancora "attiva". Anche quest'anno l'interesse nei confronti della tematica e' stato molto alto e il corso ha ottenuto un ottimo riscontro. Nel corso della mattinata, in forma privata il volontario Maurizio Codeghini, ha consegnato due targhe: una al capitano Rocco Papaleo e l'altra al maresciallo Giulio Favari, per ringraziarli del supporto dato da loro alla sua famiglia in una circostanza di vita privata dove hanno dimostrato la loro professionalita', serieta' e umanita' con cui abitualmente operano.
