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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Covid-19, nel 42% dei più recenti casi sono persone in rientro da viaggi

L’Ausl: «Aumentati i casi soprattutto tra gli under 40, frutto di viaggi all’estero e ritorni dalle vacanze». L'aumento dei contagi: dallo 0,5% di giugno e luglio all’1,2% di agosto

Quasi la metà dei più recenti positivi sono piacentini di rientro dalla vacanze – all’estero o in Italia – o rientri dai paesi d’origine. E sono in particolare under 40. «Non stiamo riscontrando particolari problemi – dichiara il direttore generale Ausl Luca Baldino -, ma bisogna prestare attenzione». «È innegabile – spiega il dg, che ha voluto incontrare la stampa - che dalla prima settimana di agosto si è avuto un incremento dei positivi. Nelle ultime due settimane abbiamo registrato 106 positivi. A giugno e luglio le positività riscontrate – su una platea di 5mila tamponi a settimana - erano lo 0,5% del totale, dai primi giorni di agosto siamo saliti all’1,2%. Sono cifre più basse di quelle nazionali, ma risentiamo anche noi il trend».

LA SITUAZIONE NEL PIACENTINO

Baldino ha diffuso un report della situazione attuale nella nostra provincia. Attualmente sono 176 i residenti in quarantena per essere Luca Baldino-20stati a contatto stretto con positivi, 271 quelli in isolamento fiduciario perché rientranti da aree a rischio, 153 quelli positivi al Covid. «Cifre assolutamente non paragonabili a quelle di marzo-aprile», puntualizza il dg. 

Un’analisi specifica dei 106 casi positivi riscontrati nel periodo dal 17 al 30 agosto ci segnala che 37 sono sintomatici (35%) e 69 asintomatici (65%). «A luglio – evidenzia il dg Baldino - non ne trovavamo più di sintomatici. Se si guarda alla carica virale della loro positività abbiamo 66 piacentini (62%) positivi, mentre 40 (38%) “bassi positivi”. A luglio trovavamo solo “bassi positivi”. Questo è un altro indicatore che le cariche virali che stiamo trovando adesso sono più importanti. A luglio e agosto erano positivi residui della prima ondata di contagi del Piacentino».

CHI SONO I 106 POSITIVI DELL’ULTIMO PERIODO?

L’Ausl, finalmente, approfondisce meglio le statistiche relative agli ultimi contagi. Chi sono i 106 ultimi casi registrati a fine agosto? Il 42% rientravano da vacanze o dai paesi d’origine.  Il 19% da contatti di persone positive, il 12% persone ricoverate in ospedale o transitate in pronto soccorso per altre patologie. «In questo momento non abbiamo pazienti che si presentano in pronto soccorso con i sintomi Covid. Ma persone che entrano per altre patologie», ha precisato il dg.

SONO SOPRATTUTTO GIOVANI E GIOVANISSIMI DI RITORNO DALLE VACANZE I NUOVI CASI

Quasi la metà dei casi piacentini sono frutto di rientri e sono soprattutto giovani. «È completamente cambiata la distribuzione per fasce 2-14-9d’età. Eravamo abituati a una distribuzione concentrata sugli over 65 e marginalmente sotto ai 40 anni. Ora il Covid contagia di più la fascia 18-40 e anche i minorenni, mentre è diventata marginale quella degli over 65».

ZERO PIACENTINI IN TERAPIA INTENSIVA

In Italia negli ultimi giorni sono aumentati i ricoveri in ospedale e quelli in terapia intensiva. «A Piacenza però – riflette Baldino - non abbiamo neanche una persona in terapia intensiva. Durante l’emergenza ci siamo trovati picchi di 700 pazienti da gestire negli ospedali piacentini, ora sono solo 14. Ma sono pazienti ricoverati per altre patologie che hanno scoperto di essere positivi, di cui solo 5 con una carica attiva del Covid».

L’Ausl dall’inizio della pandemia a oggi conta 988 vittime piacentine. «L’ultimo decesso è di qualche giorno fa, una donna di 93 anni. Da giugno possiamo dire di non avere più problemi».

Ma i dati ci dicono che c’è un leggero trend di ripresa dei positivi. «E’ gente con la febbre, non con la polmonite. Non vogliamo preoccupare, ma siamo in allerta. In un mese si sono concentrati in Sardegna - in condizioni di leggerezza - romani, milanesi, torinesi e altri italiani e il virus è circolato facilmente. Vedremo nelle prossime settimane – conclude Baldino - con la fine delle vacanze, se la curva sarà stabile o no. Il nostro è un messaggio di attenzione. Il virus c’è, sta circolando. Ma non siamo in una situazione di particolare preoccupazione».

L’ATTIVITA DELLE USCA PROSEGUE

Durante la pandemia decisiva è stata l’attività delle Usca (unità speciali di continuità assistenziale), ovvero le task force che visitano a domicilio i sospetti casi di Covid o positivi con qualche problema di salute. A Marzo le Usca eseguirono 3703 interventi. «A luglio – precisa Baldino - si erano quasi azzerati. Nelle ultime tre settimane sono aumentati, l’ultima settimana di agosto sono stati 91». «In tempi brevissimi – aggiunge il dg - prendiamo in carico il 100% delle richieste. Ma le segnalazioni stanno aumentando. Più andremo avanti nel tempo e più ci troveremo segnalazioni, perché i sintomi del Covid sono gli stessi dell’influenza e l’autunno-inverno si avvicina».

PERCHE’ PIACENZA ATTUALMENTE MEGLIO DI ALTRE REALTA’?

Come mai Piacenza attualmente ha dati migliori di altre province del Nord (ma anche del resto d’Italia)? «C’è più attenzione da parte dei cittadini – risponde Baldino -. In altre province noto comportamenti più scorretti. Ma non possiamo dormire sonni tranquilli, l’invito è alla massima prudenza. Rimane sempre importante auto-segnalarsi ai proprio medici quando si ha la febbre. La sorveglianza sanitaria è decisiva, bisogna fare il tampone a chiunque abbia anche sintomi leggeri. La settimana prossima l’Ausl informerà su cosa intende fare per i prossimi mesi invernali, quando si registreranno i consueti picchi d’influenza. Ci troveremo decine di migliaia di persone che avranno i sintomi dell’influenza».

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