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Cronaca

Dal 13 luglio disponibile la quarta dose per over 60 e soggetti fragili

Per ricevere il secondo booster devono essere trascorsi almeno 4 mesi (120 giorni) dalla somministrazione della terza dose o dall’ultima infezione successiva alla terza dose

Emilia-Romagna pronta per la quarta dose, tecnicamente indicata come seconda dose di richiamo o “second booster”: al via già da domani, mercoledì 13 lugliole prenotazioni. Destinatari sono tutti i cittadini a partire dai 60 anni di età - una platea di circa 850mila persone - e quelli con elevata fragilità, motivata da patologie concomitanti o preesistenti, dai 12 anni compiuti in su (quindi nati a partire dal 2010). Rimangono naturalmente attive le vaccinazioni per gli over 80, aperte ormai da mesi. 

Dopo il via libera ufficiale di Ministero della Salute, Consiglio superiore di sanità, Agenzia italiana del farmaco e Istituto superiore di sanità, che hanno inviato, nella serata di ieri, una nota congiunta alle Regioni, il Servizio Sanitario Regionale si è organizzato in tempi rapidi per rispondere alla nuova sfida organizzativa.

“Siamo pronti a questo nuovo step della campagna vaccinale, importante per mettere in sicurezza le persone più fragili, considerato l’aumento della circolazione virale e la ripresa della curva epidemica che si registra in Emilia-Romagna come in tutto il Paese- sottolinea l’assessore alle Politiche per la salute, Raffaele Donini-. Raccomandiamo quindi la vaccinazione, nell’interesse dell’intera comunità. Ringrazio ancora una volta il personale del nostro servizio sanitario, impegnato per garantire il funzionamento di una macchina organizzativa molto complessa”.

Come specifica la stessa circolare ministeriale, per la somministrazione della seconda dose di richiamo deve essere trascorso un intervallo minimo di almeno 120 giorni dalla prima dose di richiamo o dall’ultima infezione successiva al richiamo (fa fede la data del test diagnostico positivo), sia nel caso degli over 60, sia per i fragili dai 12 anni in su, cioè con elevata fragilità motivata da patologie concomitanti/preesistenti, come ad esempio la disabilità grave, la sindrome di Down, la fibrosi cistica e altri tipi di condizioni, il cui elenco completo è stato definito dal ministero. Per i 12-17enni sarà utilizzato solo il vaccino Comirnaty (BioNTech-Pfizer), per i maggiorenni entrambi i vaccini a mRNA (Comirnaty di Pfizer-BNT e Spikevax di Moderna).  

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Per le prenotazioni sono aperti tutti i consueti canali: sportelli Cup, Cupweb, FarmaCUP, Cuptel, Fascicolo sanitario elettronico, app ER-Salute. Inoltre, le Aziende sanitarie invieranno un sms alla platea di persone interessate da questa nuova fase vaccinale.

Le vaccinazioni saranno effettuate dai medici di medicina generale nei propri ambulatori o presso punti concordati con le Ausl di riferimento, e dai servizi aziendali presso luoghi di prossimità come le Case della salute e gli Hub vaccinali ancora attivi. Inoltre, per i cittadini di età pari o superiore ai 60 anni che non rientrino nelle condizioni di elevata fragilità individuate dal Ministero, sarà possibile effettuare la vaccinazione anche presso le farmacie convenzionate aderenti alla campagna vaccinale.

La seconda dose booster - come specifica la circolare - è raccomandata tenendo conto “sia dell’attuale condizione di aumentata circolazione virale con ripresa della curva epidemica, associata all’aumento dell’occupazione di posti letto nelle aree mediche e, in minor misura, nelle terapie intensive, sia delle evidenze disponibili sull’efficacia della seconda dose di richiamo nel prevenire forme gravi di Covid 19 sostenute dalle varianti maggiormente circolanti”.

Ribadita anche la priorità assoluta della campagna vaccinale, cioè mettere in massima protezione tutti i soggetti che non hanno ancora ricevuto né il ciclo di protezione primaria, né la prima dose di richiamo.

LE INDICAZIONI PER I PIACENTINI

Anche a Piacenza, come in tutta l’Emilia-Romagna, da domani (mercoledì 13 luglio) sono aperte le prenotazioni per le vaccinazioni destinate alle nuove categorie che possono accedere alla seconda dose di richiamo o “second booster” della campagna anti SARS-CoV-2/COVID-19 secondo quanto previsto dalla recente circolare ministeriale. A seguito delle indicazioni ricevute dalla Regione, l’Azienda sanitaria ha potenziato l’offerta vaccinale di tutte le proprie sedi: a Piacenza, Bettola, Bobbio, Castel San Giovanni e Fiorenzuola. I posti disponibili sono stati incrementati, in attesa dell’adesione dei Medici di Medicina generale alla nuova fase della campagna vaccinale. Tutte le specifiche informazioni sono disponibili sul sito www.covidpiacenza.it
Da domani, per prenotare un appuntamento è quindi possibile:
– chiamare il Cuptel 800.651.941
– recarsi a uno sportello Cup
– andare in Farmacia
– utilizzare il proprio Fascicolo sanitario elettronico, www.cupweb.it o l’app ER-Salute

Destinatari dell’estensione della platea vaccinale sono tutti i cittadini a partire dai 60 anni di età quelli con elevata fragilità, motivata da patologie concomitanti o preesistenti, dai 12 anni compiuti in su (quindi nati a partire dal 2010). Rimangono attive le vaccinazioni per gli over 80, aperte ormai da mesi. 

Come specifica la stessa circolare ministeriale, per la somministrazione della seconda dose di richiamo deve essere trascorso un intervallo minimo di almeno 120 giorni dalla prima dose di richiamo o dall’ultima infezione successiva al richiamo (fa fede la data del test diagnostico positivo), sia nel caso degli over 60, sia per i fragili dai 12 anni in su, cioè con elevata fragilità motivata da patologie concomitanti/preesistenti.

Nei prossimi giorni l’Azienda invierà un sms alla platea di persone interessate da questa nuova fase vaccinale con l’invito ad aderire alla campagna.

La seconda dose booster è raccomandata tenendo conto “sia dell’attuale condizione di aumentata circolazione virale con ripresa della curva epidemica, associata all’aumento dell’occupazione di posti letto nelle aree mediche e, in minor misura, nelle terapie intensive, sia delle evidenze disponibili sull’efficacia della seconda dose di richiamo nel prevenire forme gravi di Covid 19 sostenute dalle varianti maggiormente circolanti”.

Nella circolare ministeriale è ribadita anche la priorità assoluta della campagna vaccinale, cioè mettere in massima protezione tutti i soggetti che non hanno ancora ricevuto né il ciclo di protezione primaria, né la prima dose di richiamo.

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