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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca

“Dante in città”, innovativa esperienza artistica del gruppo teatrale “La Maschera di Cristallo”

Vivo apprezzamento ha suscitato a Palazzo Morando nel Salone d'Onore del Circolo unificato del Presidio Militare, la rappresentazione teatrale "Dante in città", a cura dell'Associazione Culturale Teatrale "La Maschera di Cristallo"

Vivo apprezzamento ha suscitato a Palazzo Morando nel Salone d’Onore del Circolo unificato del Presidio Militare, la rappresentazione teatrale “Dante in città”, a cura dell’Associazione Culturale Teatrale “La Maschera di Cristallo”, organizzata d’intesa fra il Circolo Unificato Militare e la “Società Dante Alighieri” di Piacenza.  Si tratta di una drammatizzazione- alla sua terza edizione - di sequenze tratte dalla “Divina Commedia” e collegate dal comune carattere civico-politico. La tecnica teatrale utilizzata è quella della statua: lo spettatore trova già in scena gli attori equiparati a statue, pronte ad animarsi per rappresentare il loro personaggio nel momento appropriato. A terra, al centro della scena, gli attori simulano un bassorilievodescritto da Dante stesso nell’”Inferno”.

La rappresentazioneè iniziata con un canto, le cui parole esaltano il valore dell’arte (in tal caso la musica) eternatrice di uomini, idee, azioni. Segue una musica (rituale del fuoco), durante la quale gli attori del “bassorilievo” prendono vita e interagiscono via via con il Sommo Poeta, il qualesi muove osservando le persone del pubblico come se fossero loro stesse protagoniste dell’azione rappresentata; poi si lascia guidare da lamenti, fino a incontrare Farinata degli Uberti, Pier delle Vigne, Brunetto Latini, Niccolò Orsini, Francesca da Rimini, Ciacco, Manfredi di Svevia, Sordello, Giustiniano, Piccarda Donati, Cacciaguida. Tra uno e l’altro deicolloqui drammatici fra Dante e le anime delle tre Cantiche, prende forma l’Aquila, il Belpensante, che guiderà il pubblico a creare il trait d’union con l’Alighieri circa l’attualizzazione delle situazioni rappresentate. Si offrono così concrete riflessioni sull’autentica missione dell’arte poetica, nella ricerca della Verità e nella coerenza con la propria coscienza. Ed è così anche nei difficili momenti della prova politica. “Ahi, serva Italia... ” è lo sfogo di Sordello, capace di rendersi assai attuale.

Al termine dell’applauditissima rappresentazione, il Presidente della ”Dante Alighieri” dottor Roberto Laurenzano, ha rivolto sentite parole di apprezzamento per la qualità dell’interpretazione. Lo spirito della “Maschera di Cristallo” – ha commentato– ripercorrendo le molteplici tappe, ormai ventennali, dell’attività culturale e laboratoriale del gruppo – è basato sulla limpida trasparenza di aspetti valoriali di profondo senso formativo. La Presidente del gruppo e regista di “Dante in città”, professoressa Giovanna Liotti, ha ricordatoil preciso intendimento, a forte significato cittadino oltre che scolastico, di quando nacque la prima rappresentazione di tale prodotto teatrale, un contesto che permane attualissimo. Grato apprezzamento anche dal Presidente del Circolo Colonnello Daniele Bajata e dal Direttore, Primo Maresciallo Luogotenente, Giovanni De Iorio, i quali, insieme col Prof. Laurenzano, hanno presentato omaggi alla Professoressa Liotti e ai bravi attori della “Maschera di Cristallo”: Manuela Chiappini,Gabriele Battini, Francesco Falla, Matteo Milza, Cesare Ometti, Simone Savinetti, Veronica Giussani,Alessandro Santoro, Riccardo Francesconi, Carlo Squeri, Valter Bacchini, Francesca Pia Dossena, Francesco Lizzi, Angelo Costellini.

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