De Micheli: «Sono amica di Paratici e juventina, ma non ho commesso nessun reato»
Il ministro interviene sul caso Suarez: «Mi dispiace essere stata coinvolta, non ho fatto niente di più e niente di meno che cercare di capire come si poteva completare una richiesta di cittadinanza fatta online»
Nuovi dettagli in merito all’esame farsa sostenuto da Luis Suarez lo scorso 17 settembre a Perugia per ottenere il passaporto italiano, inchiesta nella quale è coinvolta la Juventus che ha trattato in estate l’attaccante uruguaiano. Sotto i riflettori, fra i vari passaggi della vicenda, c'è anche quello che vede coinvolti il piacentino Fabio Paratici, managing director football Area della Juventus e il ministro dei trasporti Paola De Micheli, concittadina e amica d’infanzia del dirigente bianconero.
Intervenendo a The Breakfast Club su “Radio Capital”, la ministra De Micheli ha parlato dei contatti con Paratici. «Non ho commesso nessun reato. Mi dispiace essere stata coinvolta, non ho fatto niente di più e niente di meno che cercare di capire come si poteva completare una richiesta di cittadinanza fatta online. Qualcuno ha parlato di poteri forti ma io sono amica di Fabio Paratici da quando sono bambina e poi sono anche juventina. Sono stata una ministra che è sempre rimasta con la schiena dritta davanti a tutti i poteri forti, mi è dispiaciuto leggere certe banalità». Da juventina dispiaciuta non sia arrivato Suarez? «Sul piano sportivo ho le mie opinioni. Quello che mi è dispiaciuto davvero è come sono stata trattata, ma non è niente di nuovo».
