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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Bobbio / Via Roma

Decine di cani avvelenati a Bobbio, la Procura apre un’inchiesta

Sentite dai carabinieri molte persone. Sospetti su un gruppo ristretto. Gli animali - una denuncia parla di 70 in dieci anni – uccisi con bocconi di cibo riempiti con il liquido anticongelante per le auto

Settanta cani avvelenati, di cui una decina negli ultimi due anni. Una rabbia contro gli animali che ha portato la procura ad aprire un’inchiesta dopo la denuncia di una donna – originaria del milanese – che ha visto morire il proprio affezionato cane. I motivi di tanta cattiveria sono sconosciuti, ma la fine fatta fare ai cani è terribile: sono stati uccisi con bocconi di cibo riempiti di liquido anticongelante per le auto. I carabinieri della compagnia di Bobbio, al comando del maggiore Fabio Longhi, hanno già sentito come testimoni molte persone e riferito alla procura che ipotizza il reato di uccisione di animali, un illecito che prevede pene da 4 mesi a due anni. Inoltre, è stata chiesta una relazione al sindaco di Bobbio, Marco Rossi. L’amministrazione aveva fatto affiggere cartelli di attenzione, perché in zona potevano esserci bocconi avvelenati. Secondo indiscrezioni, i sospetti si sono concentrati su un ristretto numero di persone.

La vicenda è avvenuta nella zona della frazione Santa Maria. I numeri dei decessi provengono da calcoli approssimativi e si stima che questa pratica aberrante per “togliere di mezzo il problema definitivamente” sia quasi una consuetudine. Insomma, dopo la denuncia si è rotto un muro di silenzio in una comunità ristretta dove, con probabilità, molti sapevano che cosa accadeva, ma tuti si sono ben guardati dal segnalare questa crudeltà.

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