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Cronaca

«Decisione sofferta annullare la fiera, ma non c’erano soluzioni per garantire la sicurezza»

Il sindaco Barbieri: «La fiera di sant’Antonino quest’anno non ci sarà, decisione presa per il bene di Piacenza. Sappiamo che per gli operatori del settore è un altro sacrificio»

«È stata una decisione difficile da prendere. So che si tratta di un ulteriore sacrificio richiesto agli operatori del settore già fortemente colpiti dalle disposizioni di lockdown e all’intera comunità piacentina, privata di uno degli eventi più antichi e sentiti della sua tradizione. Ma, come convenuto nell’incontro di questa mattina in Prefettura e nel continuo confronto di questi giorni tra i vari attori impegnati nell’organizzazione, non sussistono ad ora le condizioni di sicurezza necessarie». Così il sindaco di Piacenza Patrizia Barbieri commenta la decisione di non organizzare quest’anno la tradizionale fiera patronale del 4 luglio dedicata a Sant’Antonino.

«Già prima del Covid – precisa il sindaco - le disposizioni per la sicurezza degli eventi pubblici erano diventate sempre più stringenti, ed oggi – come potrete comprendere – non possiamo abbassare la guardia di fronte a questo terribile virus: vogliamo mettere sempre la salute dei cittadini al primo posto delle nostre decisioni. La valutazione da parte della Prefettura e dell’Amministrazione è stata la più approfondita possibile e abbiamo provato anche a progettare una versione fortemente ridotta della fiera, ma anche in questo caso non esistevano soluzioni per garantire le misure minime di sicurezza sul Facsal e nelle vie limitrofe. Come in altre situazioni analoghe che impattano su lavoratori e aziende già in difficoltà, la decisione è stata sofferta, ma al tempo stesso ponderata e presa per il bene di Piacenza».

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