Demografia, in quattro anni oltre 800 residenti in meno nel Piacentino
Il report demografico del territorio Piacentino. Gli stranieri, oltre mille in più, stabilizzano la popolazione 2017 della nostra provincia. Tutti i dati
Proseguiamo la serie di servizi dedicati all’evoluzione demografica dell’anno 2017 presentando, in questo e in un successivo articolo, la situazione della provincia di Piacenza. I dati si riferiscono all’intero anno 2017 e sono quindi più aggiornati di quelli di fonte ISTAT, fermi al gennaio 2017, diffusi nei giorni scorsi dai media piacentini. Il report è stato redatto aggregando le informazioni ottenute dagli uffici anagrafe comunali che ringraziamo per la collaborazione.
I comuni sono 48 in quanto il nuovo comune Alta Val Tidone che raggruppa gli ex municipi di Caminata, Nibbiano e Pecorara è diventato realtà dal 1 gennaio 2018. Dall’archivio del nostro quotidiano sono disponibili e consultabili le analisi riferite ai singoli Comuni pubblicate nei precedenti servizi.
La popolazione della nostra intera provincia al 31 dicembre 2017 ha raggiunto quota 286.784 viaggiando a due velocità: 727 abitanti in più in città e 701 in meno nelle quattro valli. Il risultato complessivo è quindi di sostanziale stabilità con le femmine al 51%. Negli ultimi quattro anni il numero complessivo degli abitanti è però diminuito di 803 unità.
INDICATORI DEMOGRAFICI
Determinante per il risultato favorevole è stato il saldo positivo del movimento migratorio (trasferimenti di residenza da e verso i Comuni, ossia differenza tra nuove iscrizioni e cancellazioni) positivo di 1645 unità: 1.139 di queste derivano dall’aumento del numero di stranieri.
Continua il trend negativo del saldo naturale: i nuovi nati pareggiano solo il 55% dei decessi. Il tasso di natalità del territorio provinciale, Piacenza inclusa, è 7,1 nati per mille abitanti. Sempre riferito a mille abitanti: Piacenza città ha avuto 8 nuove culle, 7,5 la Val Tidone, poi: Valtrebbia 6,8, Valdarda 6,6; in coda la Valnure con 6.
Il tasso medio di mortalità della valle (n° decessi su 1000 abitanti) è di 12,8. Vanno meglio la città 12,3 e la Valtrebbia che ha indice 12,5. Valdarda e Val Nure sono a 13,1 la Valtidone a 13,8.
Entrambi gli indici sono influenzati dall’età media della popolazione 46,6 anni al gennaio 2017 con gli estremi di Zerba a 67, (Cerignale 64, Farini, Ottone e Ferriere 59.) e Rottofreno 42,8; Piacenza è a 45,5.
POPOLAZIONE STRANIERA
La definizione di stranieri è quella dell’Istat e comprende comunitari ed extra comunitari, inclusi i nati in Italia da genitori stranieri. Il numero complessivo può essere sovra calcolato perché gli spostamenti interni o verso altri stati non sono sempre comunicati, tuttavia il probabile scostamento dalla realtà può essere bilanciato dalla quota di “irregolari”.
La popolazione con cittadinanza straniera nel corso del 2017 è salita di 1.139 unità raggiungendo quota 41.252 con un incremento del 2,8%: la città +879, la Valtidone + 206, Valtrebbia + 145; in negativo Valdarda -73 e Valnure -18.
Complessivamente gli stranieri costituiscono il 14,4%, ed hanno una distribuzione territoriale disomogenea: il 18,6% risiede in città e il 12% nelle valli: oltre il 17% in Valtidone, il 12 in Valdarda, tra 9 e 10 per cento in Valtrebbia e Valnure. La nostra è la provincia della regione con la maggiore percentuale di residenti stranieri (oltre due punti sopra la media regionale).
La comunità più numerosa (1 gennaio 2017) è la Rumena con il 16,4% di tutti gli stranieri presenti sul territorio provinciale, segue l'Albanese (14,8%) e il Marocco (10,8%). Circa 130 le nazionalità presenti sul territorio piacentino: le europee (circa quaranta nazioni) costituiscono il 55% dei residenti stranieri. L’Africa con altrettante nazioni è al 25%, l’Asia con 30 è all’11%; l’America con oltre 20 Stati e al 9%. Sette persone costituiscono il gruppo Australia, Nuova Zelanda e apolidi.