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Derubato della collana d’oro con la “tecnica dell’abbraccio”, coppia arrestata

In manette per furto con destrezza aggravato due cittadini rumeni, un uomo e una donna di 32 e 30 anni, residenti in provincia di Piacenza e con precedenti di polizia

Anziano derubato della collana con la “tecnica dell’abbraccio”, coppia in manette. I carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della compagnia di Crema hanno arrestato per furto con destrezza aggravato due cittadini rumeni, un uomo e una donna rispettivamente di 32 e 30 anni, residenti in provincia di Piacenza e con precedenti di polizia a carico. La vicenda ha preso avvio nella mattina del 3 giugno, durante un servizio di controllo del territorio in abiti civili dei militari del Nucleo Operativo, per contrastare il fenomeno dei furti con la “tecnica dell’abbraccio”, commessi nelle scorse settimane da due persone che erano giunte a bordo di un’Audi con targa straniera.

Attorno alle 10.30 – spiega la nota dell’Arma - uno degli equipaggi in servizio ha incrociato l’auto con due persone a bordo lungo la via Milano e ha seguito il veicolo, entrato nel parcheggio dell’Ipercoop. Certi che i due, un uomo e una donna, fossero intenzionati a commettere reati nei confronti di qualche anziano, hanno deciso di verificare i movimenti della coppia. Dopo dieci minuti la donna è scesa dall’auto in sosta mentre l’uomo è rimasto al volante. Ricevuti i rinforzi, alcuni militari hanno controllato i movimenti dell’uomo mentre altri hanno seguito la donna che si è portata presso una tabaccheria del centro commerciale e si è avvicinata a un anziano che giocava alle slot machine. Poi la donna è uscita dal supermercato ed è tornata verso l’auto dove, attraverso il finestrino, ha parlato con l’uomo ed è rientrata nel supermercato. All’interno della struttura commerciale, senza carrelli e senza acquistare nulla, ha girato tra gli espositori e verso le 11.30 ha avvicinato un anziano che si trovava in coda a una cassa in attesa di pagare della merce.

La donna è stata vista parlare con l’uomo per circa un quarto d’ora finché, terminate le operazioni di pagamento, lo ha accompagnato alla sua auto posteggiata nel parcheggio sopraelevato e lo ha aiutato a caricare la spesa all’interno del veicolo. I militari hanno continuato a osservare i movimenti della donna che si è seduta con lui nei sedili anteriori del mezzo e lo ha abbracciato più volte, ma dopo qualche minuto è scesa e si è diretta di corsa verso l’Audi dove si trovava il complice in attesa. Dopo essere entrata in tutta fretta nell’auto, il veicolo è partito a tutta velocità, ma è stato bloccato dalle auto dei militari prima che potesse uscire dall’area dei parcheggi. I due occupanti del mezzo sono stati bloccati e in quel frangente la donna ha tentato di nascondere alcuni oggetti d’oro negli slip, ma è stata fermata per tempo. I due sono stati quindi identificati in cittadini rumeni di 32 e 30 anni e, nel frattempo, altri militari hanno raggiunto e bloccato il veicolo dell’anziano, un settantenne, che era stato derubato. I militari hanno chiesto all’uomo se gli mancasse qualcosa e solo in quel momento lo stesso si è accorto di essere stato derubato di una collana in oro - completa di sei ciondoli e di due anelli sempre in oro - risultata poi essere quella trovata nelle mani della 30enne.

In caserma - ricostruiscono i militari - l’anziano ha quindi presentato denuncia di furto spiegando che la donna lo aveva avvicinato alla cassa dicendogli che le sembrava di conoscerlo. La donna ha continuato a parlarle di lei e a fare delle domande all’uomo, chiedendogli di accompagnarla in ospedale, cosa che il 70enne ha accettato di fare. Giunti alla macchina la donna, lo ha aiutato a caricare le buste della spesa in auto e poi si sono seduti per partire e recarsi in ospedale. Ha denunciato anche che proprio in quel momento la donna è andata oltre, dicendogli che era disposta a fare altro con lui e per essere più convincente ha assunto una posa osé. L’uomo ha risposta di non volere nulla e che l’avrebbe solamente accompagnata in ospedale, ma la donna, spacciandosi anche per massaggiatrice, le ha messo le mani al collo e lo ha abbracciato più volte. Poi ha detto di non avere più bisogno del passaggio ed è scesa dall’auto di corsa. L’uomo, che non si era accorto di quanto accaduto durante l’abbraccio, è quindi ripartito per tornare a casa finché è stato fermato dai carabinieri che gli hanno spiegato che aveva subito un furto. I carabinieri, oltre alla collana, ai ciondoli e agli anelli dell’anziano, hanno trovato nella disponibilità dei due altri due anelli, un braccialetto e un orologio che si ritiene possano essere oggetto di altri furto.

I carabinieri, ricostruito quanto accaduto, accompagnati i cittadini rumeni presso la caserma di Crema e ricevuta la denuncia di furto presentata dall’anziano derubato, hanno dichiarato in arresto i complici 32enne e 30enne per furto con destrezza aggravato, hanno sequestrato l’auto che avevano in uso, hanno restituito la collana al derubato e hanno sequestrato gli altri oggetti d’oro in attesa di riscontri di eventuali furti. I due sono stati trattenuti nelle camere di sicurezza della Compagnia di Crema e sono stati accompagnati all’udienza di convalida dell’arresto avvenuta nella mattinata del 04 giugno, conclusa con la convalida dell’atto e il rinvio dell’udienza all’11 luglio prossimo. Per entrambi, in attesa di quella data, il Giudice ha disposto l’applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari nelle loro abitazioni.

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