Modifiche che faranno storcere un po’ il naso. Davanti alla stazione in piazzale Marconi il Comune ha deciso di istituire altre aree di parcheggio a pagamento. Circa una decina di posti auto sono stati ricavati lungo la mezzeria lungo il tratto davanti a Borgofaxhall, e alcuni di questi sono stati dipinti anche sopra lo spartitraffico in porfido che era stato realizzato qualche tempo fa. Ovviamente l'area è stata opportunamente delimitata a cantiere in modo che, in via provvisoria, le auto possano girare lungo tutto il perimetro della nuova area di sosta.

 «È una cavolata galattica - tuona Ettore Fittavolini, presidente dell’Associazione pendolari Piacenza – che non risolve niente. In quell’area c’era bisogno di aree di sosta, la gente si ferma solamente 10/15 minuti per prendere i biglietti del treno, per guardare il tabellone o aspettare qualcuno che arriva. Per parcheggiare nello spazio blu sei “costretto” a pagare per un’intera ora, oltre a incrementare notevolmente i disagi, già numerosi di per sé». Fittavolini lamenta, oltre alla decisione di istituire altri parcheggi blu, la mancanza di controlli da parte dei vigili. «Ricordo che l’attuale sottosegretario Reggi – spiega il presidente dei pendolari - una volta inaugurato il piazzale messo a nuovo, aveva promesso un presidio fisso della municipale in zona. I vigili non si sono mai visti e in stazione regna il caos a tutte le ore del giorno. I tassisti non riescono a svolgere il loro lavoro e ci sono disagi per tutti. Ricordo all’attuale sindaco Dosi, che si lamenta del fatto che i vigili sono impegnati altrove, che il primo cittadino è superiore al comandante della municipale e può dare lui le disposizioni che ritiene necessarie. È incredibile – riflette Fittavolini – che il quaranta per cento dei nostri vigili sia inabile al servizio esterno: tutto questo è una porcata. Vengano qua a controllare il caos che c’è».

LA CRITICA DEI PENDOLARI: IN STAZIONE BISOGNA RIPRISTINARE LA LEGALITA'

«Quella attualmente in corso in stazione è solamente una sperimentazione – avverte l’assessore ai lavori pubblici Giorgio Cisini – nata dal fatto che si venivano a creare numerosi problemi e ingorghi in quella zona. Il doppio senso di marcia consentiva alle automobili di parcheggiare in modo selvaggio in mezzo alla strada. Abbiamo pensato perciò di ridurre la carreggiata e ora introdurre i parcheggi “blu” per contrastare il fenomeno e impedire il parcheggio “abusivo” di fronte all’ingresso di Borgo Faxhall». Ma è a normale avere parcheggi a pagamento su uno spartitraffico? «È solo una sperimentazione per il momento, stiamo cercando di analizzare il traffico e la situazione. Posso dire che in questi primi giorni ci sono stati riscontri positivi, anche se in estate cala il carico di traffico in quel punto.Vedremo in futuro se mantenere questi dieci parcheggi, lasciare tutto com’era o rivedere i nostri progetti».

Ma le nuove strisce blu non sono finite. Giovedì 10 luglio è stata anche la volta di una piccola modifica in viale Malta, nel parcheggio dietro alla questura. Nell’area vicino alla zona di deposito dei rifiuti di Iren sono stati allestiti 25 nuovi posti auto a pagamento. In quest'area del parcheggio molte persone lasciavano fino a ieri l'auto, non trovando posto tra le linee “bianche” del resto del parcheggio vicino alla questura. Il Comune ha pensato di delimitare quest’area di sosta con 25 nuovi spazi “blu”. «Oltre a questi – precisa l’assessore Cisini - abbiamo ricavato nel centro del parcheggio altri 23 posti “bianchi”, incrementando la capienza del parcheggio».