Si avvia alle battute finali il processo di secondo grado svolto in rito abbreviato presso la Corte d'Appello di Bologna per i cinque carabinieri in forza alla Levante e arrestati il 22 luglio 2020 e accusati a vario titolo di molteplici reati. Nella giornata del 16 novembre si sono concluse le arringhe degli avvocati Emanuele Solari e Giuseppe Dametti per Giuseppe Montella e Paolo Fiori per Salvatore Cappellano. 

«Abbiamo trattato tutti gli argomenti e i capi di imputazione nonché tutta la vicenda soffermandoci con particolare riguardo e attenzione sui reati di tortura ed estorsione che neghiamo radicalmente essere avvenuti», ha commentato la difesa di Montella. L'avvocato Fiori ha preferito non rilasciare nessuna dichiarazione prima della sentenza.  Il procuratore generale Nicola Proto aveva chiesto la conferma della sentenza di primo grado, fatta eccezione per Daniele Spagnolo per il quale ha richiesto la diminuzione. Nelle scorse udienze hanno parlato i legali di Daniele Spagnolo, Marco Orlando e Giacomo Falanga. La sentenza è attesa per la giornata del 21 novembre. 

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PENE DI PRIMO GRADO – L’appuntato Giuseppe Montella era stato condannato a 12 anni, Salvatore Cappellano a otto anni, Giacomo Falanga sei anni, Marco Orlando quattro anni, mentre Daniele Spagnolo a tre anni e quattro mesi.