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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Dipendenti comunali, proclamato lo stato di agitazione: «Posizioni lontane»

Assemblea questo pomeriggio in Sant'Ilario dei dipendenti del Comune di Piacenza. E' stato votato - e approvato quasi all'unanimità - lo stato di agitazione. Seguiranno altre riunioni e la convocazione dal prefetto. "Irruzione" durante il Consiglio comunale. Replica piccato Reggi: «Non è con me che si devono lamentare, ma col Governo»

dipendenti-comunaliE' stato proclamato lo stato di agitazione dei dipendenti comunali. Il provvedimento, votato quasi all'unanimità, è arrivato questo pomeriggio dopo una calda assemblea in Sant'Ilario. Seguiranno altre riunioni e la convocazione da parte del prefetto. Hanno gestito e coordinato le richieste i responsabili sindacali (in foto a sinistra).  

PROTESTA IN COMUNE - I lavoratori del Comune, poi, in corteo, si sono recati fino a palazzo Mercanti, dove era in sessione il Consiglio comunale. Sono stati accolti davanti al municipio dal presidente del consesso Ernesto Carini, che ha cercato di calmare gli animi dei più adirati. Una volta in aula, i manifestanti hanno seguito i lavori, segnalando le proprie rimostranze al sindaco Roberto Reggi. Il quale ha risposto aprendo le braccia: «Faccio quello che è in mio potere. Di più non posso fare. Non è con me che devono lamentarsi, ma col Governo».

LE FRIZIONI - I punti di frizione riguardano la mancata applicazione del contratto nazionale, la proposta di spostare risorse dal fondo dei dirigenti a quello dei lavoratori, 35 ore per gli agenti del corpo di polizia municipale e recupero degli incentivi previsti dalla legge Merloni. Palazzo Mercanti, con una nota, ribatte punto a punto: «Per l’amministrazione, c'è la facoltà di incrementare il fondo di produttività solo se l’ente rispetta determinati parametri per il costo del personale: il Comune di Piacenza, avendo applicato il Piano occupazionale concordato con i sindacati, privilegiando il maggior numero possibile di assunzioni, ha ampiamente superato il vincolo di legge, per cui non ha questa possibilità». 
  Il sindaco: «Faccio quello che posso, protestino col Governo». I sindacati: «Troppi no ingiustificati»  

LA REPLICA DEL COMUNE
- «Anche per quanto riguarda il recupero - continua il Comune - degli incentivi previsti dalla legge Merloni, l’Ente non ha discrezionalità alcuna: questo provvedimento è stato assunto dal Governo, stabilendo che i risparmi che ne derivano vengano destinati esclusivamente a risorse di bilancio. Sempre a livello nazionale, è l’Aran a precludere la possibilità, più volte auspicato dall’Amministrazione Comunale di poter attingere al fondo dei dirigenti per il finanziamento delle posizioni organizzative».

LA POLIZIA MUNICIPALE - «In merito alla proposta delle 35 ore lavorative per gli agenti del corpo di polizia municipale, infine, viene sottolineato che ciò non comporterebbe l’auspicata riduzione dei costi del personale - conclude la nota -. Oltre a motivare le risposte negative che l’amministrazione è costretta a dare ad alcune richieste, è importante sottolineare anche quelle affermative che l’amministrazione comunale ha già comunicato da tempo ai sindacati. Il riferimento è al fondo di produttività disponibile, pari a 260mila euro circa, che comprende anche le indennità per i dipendenti coinvolti nella riorganizzazione del servizio Anagrafe, e all’approvazione della reperibilità per i vigili urbani, così come al recupero di alcune progressioni orizzontali concordate, con i rappresentanti dei lavoratori, nel 2008».

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