Disobbedienza civile #ioApro1501, il prefetto: «Mi appello al senso di responsabilità»
Il prefetto Daniela Lupo ha richiamato l’attenzione «sulla necessità di vigilare sulle manifestazioni che rischiano di degenerare, a causa di possibili infiltrazioni di soggetti estremisti, invitando il sindaco a stemperare con la mediazione e l’ascolto le tensioni sociali»
Manifestazione di “disobbedienza civile” a carattere nazionale denominata “#IOAPRO1501”, di protesta contro le limitazioni alle attività economiche per l’emergenza sanitaria, specialmente bar e ristoranti. Anche e sopratutto di questo si è parlato nella riunione del Comitato provinciale Ordine e Sicurezza Pubblica in via San Giovanni nella mattinata del 13 gennaio. Il prefetto Daniela Lupo ha richiamato l’attenzione «sulla necessità di vigilare sulle manifestazioni che rischiano di degenerare, a causa di possibili infiltrazioni di soggetti estremisti, invitando il sindaco a stemperare con la mediazione e l’ascolto le tensioni sociali, continuando a isolare quanti, strumentalmente, volessero cavalcare l’attuale momento».
E ancora: «Proprio a motivo delle difficoltà e le incertezze connesse ai “passaggi di colore”, che hanno avuto significative ricadute su vari settori economici, grande deve essere il senso di responsabilità degli operatori e dei rappresentanti delle associazioni di categoria maggiormente interessate dalle misure sanitarie, sulla necessità di mantenere forte e coesa la comunità, per superare insieme, con l’aiuto di tutti i supporti e ristori messi in campo dallo Stato, le Regioni e gli Enti Locali, l’attuale pandemia». «Ognuno di noi - si legge in una nota ufficiale - continui a fare la propria parte nel pieno rispetto delle regole, prendendo atto che la curva epidemiologica è ancora in crescita». Nell’ambito dei periodici incontri della conferenza permanente, il prefetto incontrerà nei prossimi giorni le associazioni di categoria e, nella giornata del 14 gennaio insieme al sindaco e ai vertici delle forze di polizia, i rappresentanti di Confcommercio e Confesercenti per un ulteriore momento di dialogo e confronto».
Inoltre Lupo ha analizzato, insieme ai certici provinciali delle forze di polizia, l’andamento dei reati che si sono registrati sul territorio, che risultano complessivamente in diminuzione rispetto allo scorso anno, con particolare riguardo ai reati predatori, quali furti e rapine. In controtendenza sono i dati relativi ai reati in famiglia e alle truffe informatiche, ancora in crescita. Il prefetto, preso atto della complessiva adeguatezza dei dispositivi previsti nel piano coordinato di controllo del territorio, anche grazie all’ottima collaborazione inter-istituzionale, ha posto l’accento sull’importanza di continuare a lavorare insieme sulla partecipazione, sull’integrazione, sulla coesione e il rispetto dei diritti e dei doveri. Al fine di rafforzare anche la sicurezza percepita, soprattutto nel capoluogo dove sono stati segnalati episodi connessi a gruppi giovanili, si è valutato necessario coinvolgere sempre di più gli adolescenti ed i giovani in generale in ogni iniziativa tesa all’inclusione e al rafforzamento dei valori sopra citati, fornendo supporto e sostegno alle iniziative deputate alle politiche attive.