«Un uomo si è gettato in Po». Ricerche nel fiume fino a notte
Vigili del fuoco e polizia sono rimasti impegnati per ore, fino a notte fonda, dopo aver ricevuto telefonate anonime che segnalavano un uomo che si era gettato nel fiume dal parapetto del ponte stradale
«Correte, un uomo si è gettato nel Po». E' questa la segnalazione anonima che, nella notte tra l'11 e il 12 giugno, ha tenuto impegnati per ore gli agenti delle volanti e i vigili del fuoco di Piacenza, che sono dovuti entrare in acqua con un un gommone, nonostante il buio, per cercare l'eventuale disperso. Nella notte le ricerche sono state sospese dopo aver perlustrato la zona compresa tra il ponte stradale e l'argine di Mortizza. La polizia ritiene che, con ogni probabilità, si sia trattato di un falso allarme.
Le telefonate, al 113 e al 118, sono arrivate poco prima di mezzanotte. In entrambi i casi una persona anonima - una voce maschile - segnalava che un uomo si era appena gettato nel fiume Po, lanciandosi dal parapetto del ponte stradale. Sul posto sono subito accorse le volanti della questura per dare una prima occhiata, mentre intanto arrivavano anche i mezzi dei vigili del fuoco. Visto che era buio pesto, infatti, era necessario verificare da vicino quella segnalazione. I pompieri, dopo aver indossato una speciale tuta, hanno messo in acqua il canotto a motore.
Un equipaggio è poi salito a bordo con le torce, mentre altri colleghi hanno monitorato la situazione da terra insieme alla polizia. I pompieri, che hanno utilizzato anche le fotoelettriche, hanno percorso tutto il Po dal ponte stradale fino all'argine di Mortizza, per poi fare scalo anche sull'isolotto Maggi. Ad un certo punto sarebbero state udite anche delle urla e delle grida di aiuto provenire da una cava di sabbia sull'argine, ma il sospetto, è che si sia trattato nel complesso di uno scherzo di cattivo gusto. Intorno alle 3 di notte i vigili del fuoco hanno fatto rientro alla caserma senza aver trovato nulla.
