Divampa l'incendio nello scantinato, salvi grazie ai pompieri
Rischiavano di rimanere intrappolati nelle loro abitazioni gli inquilini di una palazzina di via Rosso. Ieri sera, intorno alle 20, si sono accorti di un incendio divampato nel loro scantinato a causa di un cortocircuito. Ma era troppo tardi per uscire di casa, il fumo li aveva già avvolti. Provvidenziale l'arrivo del 115
Giampietro Bisaglia
22 settembre 2009 09:09
Devono ringraziare i vigili del fuoco gli inquilini della palazzina a due piani che si trova al civico 34 di via Rosso, dalle parti di via Veneto, visto che ieri sera i pompieri non hanno perso tempo per farli uscire sani e salvi dalla casa dove l'aria era diventata completamente irrespirabile a causa del fumo denso e acre sprigionato da un incendio nello scantinato. Incendio del quale peraltro nessuno tra le famiglie che abitano lì si era accorto. Per portarli fuori da quell'inferno di fumo i pompieri hanno caricato ognuno sul cestello dell'autoscala, portandolo fino a terra sul marciapiedi. Un'operazione ardua e spettacolare che ha tenuto tutti i vicini - attirati dalle sirene e dai lampeggianti - con il fiato sospeso. Tra le persone recuperate dai due piani anche un disabile e un bambino piccolo insieme alla mamma.
Tutto è partito silenziosamente dalla cantina dove, a quanto pare per colpa di un cortocircuito, un congelatore ha preso improvvisamente fuoco, iniziando a bruciare appiccando le fiamme a tutto il materiale che si trovava nel seminterrato. Solo che il fuoco ha lavorato a lungo prima che qualcuno ai piani superiori (erano circa le 20 ed erano tutti a tavola) iniziasse ad avvertire un forte e acre odore di bruciato. Quando i primi inquilini hanno notato il fumo che iniziava a entrare da sotto le porte, ormai era tardi ed era impossibile - almeno per chi stava ai piani superiori - pensare di uscire passando per le scale, invase da una impenetrabile e tossica nube nera.
I vigili del fuoco ci hanno messo una manciata di minuti ad arrivare a bordo di tre mezzi, tra i quali anche l'autoscala. Insieme a loro anche l'ambulanza del 118 partita dall'ospedale con a bordo l'infermiere. Mentre alcuni pompieri si occupavano subito di domare l'incendio nello scantinato, i colleghi con il braccio dell'autoscala sono riusciti a raggiungere ogni balcone e finestra dove si erano affacciati gli inquilini. Uno a uno sono stati portati sani e salvi a terra, poi sono stati tutti visitati dal 118. Fortunatamente nessuno è rimasto intossicato e non si è reso necessario il ricovero in ospedale.
| Tratti in salvo anche un disabile e una mamma con bimbo piccolo |
Tutto è partito silenziosamente dalla cantina dove, a quanto pare per colpa di un cortocircuito, un congelatore ha preso improvvisamente fuoco, iniziando a bruciare appiccando le fiamme a tutto il materiale che si trovava nel seminterrato. Solo che il fuoco ha lavorato a lungo prima che qualcuno ai piani superiori (erano circa le 20 ed erano tutti a tavola) iniziasse ad avvertire un forte e acre odore di bruciato. Quando i primi inquilini hanno notato il fumo che iniziava a entrare da sotto le porte, ormai era tardi ed era impossibile - almeno per chi stava ai piani superiori - pensare di uscire passando per le scale, invase da una impenetrabile e tossica nube nera.
I vigili del fuoco ci hanno messo una manciata di minuti ad arrivare a bordo di tre mezzi, tra i quali anche l'autoscala. Insieme a loro anche l'ambulanza del 118 partita dall'ospedale con a bordo l'infermiere. Mentre alcuni pompieri si occupavano subito di domare l'incendio nello scantinato, i colleghi con il braccio dell'autoscala sono riusciti a raggiungere ogni balcone e finestra dove si erano affacciati gli inquilini. Uno a uno sono stati portati sani e salvi a terra, poi sono stati tutti visitati dal 118. Fortunatamente nessuno è rimasto intossicato e non si è reso necessario il ricovero in ospedale.
Giampietro Bisaglia
22 settembre 2009 09:09
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