«Stiamo effettuando un censimento della popolazione, dobbiamo anche verificare i soldi che ha in casa». E’ con il più classico dei copioni delle truffe che nella mattinata del 2 luglio una sconosciuta ha derubato una donna piacentina di 93 anni, approfittando ovviamente della poca lucidità della vittima. E’ accaduto in un’abitazione di via Bozzini dove poi è intervenuta anche la polizia per raccogliere una descrizione della truffatrice. Ovviamente però l‘anziana, a causa della sua età, non ha porto fornire agli agenti molti particolari.

La truffatrice, descritta solamente come una donna alta circa un metro e sessanta, si è presentata alla porta dell’anziana come un’addetta del comune per un censimento. Una volta guadagnata la fiducia della vittima è riuscita a entrare in casa e, con la tipica scusa di controllare eventuali banconote false che aveva in casa, è riuscita a farsi consegnare tutti i risparmi della donna: diecimila euro in contanti che aveva nascosto in camera. Con un abile giochetto ha poi un po’ di confusione, quel tanto che è bastato per guadagnare la porta in fretta e allontanarsi a piedi. Quando dopo 10 minuti la malcapitata ha controllato dov’era il denaro, si è accorta di essere stata derubata e ha chiamato la polizia. Ma ormai era troppo tardi.