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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Don Paolo Caminati a Nostra Signora di Lourdes: il saluto della comunità

Il saluto iniziale della Celebrazione per l'ingresso di Don Paolo Caminati a Nostra Signora di Lourdes il 6 ottobre

Il maltempo non ha raffreddato attesa e partecipazione e nel tardo pomeriggio di domenica, la comunità parrocchiale Nostra Signora di Lourdes è intervenuta molto numerosa alla celebrazione liturgica per l’ingresso del suo nuovo parroco don Paolo Camminati.

La calorosa accoglienza è iniziata con un lungo e fragoroso applauso seguito alla lettura del decreto vescovile di nomina del 12 settembre da parte del vicario vescovile mons. Giuseppe Illica. Sempre mons. Illica durante l’omelia ha ricordato dal Vangelo di Luca, il brano del “gelso che si trapianta in mare”, come esempio di fede che deve essere la bussola che guida ogni comunità sul cammino indicato dalla Chiesa.

Alla tradizionale offerta dei frutti della terra e delle attività lavorative, la comunità di N.S. Lourdes ha fatto seguire alcuni piccoli segni indirizzati a “don Camo, il nome più famigliare, meno formale, più espressivo” con il quale don Paolo è conosciuto sin da quando, giovanissimo frequentava l’Oratorio della chiesa di  San Paolo, la parrocchia culla della sua vocazione. Il primo segno: ” un paio di sandali” che ricordano gli scout, il servizio, la povertà, il cammino, poi un grembiule per ricordare la quotidianità, “per sedere a tavola e assieme assaporare e respirare la fragranza del pane: Gustarlo quel pane. Spezzato. Con e per noi”.

Il terzo segno è un pallone ovale, per un gioco di mani, di piedi, di sguardi con un invito: “prendi la palla al volo. Impastati di polvere, sbucciati un ginocchio, suda, affanna, sorridi e riparti. La compagnia non si tirerà indietro, ognuno con il suo stile. Ognuno al suo posto, ma tutti in campo. Insieme”. 

E ancora: un cero acceso: “Doniamo a te la luce, certi che la conserverai. Tenere acceso il fuoco del villaggio. Altro lavoro per il prete. Conservare la fede. La tua prima di tutto. Così potrai essere strumento per sostenere la nostra”.

Ultimo “segno" un distillato di vita: il libro che racconta i cinquant’anni della Parrocchia. Una storia che da oggi diventa anche quella di don Paolo.

Nel corso e a fine celebrazione, resa solenne e gioiosa dai canti della corale, alcuni membri della comunità hanno ringraziato il vescovo Gianni per il dono della nuova guida e don Paolo per aver accolto l’invito, esprimendo certezza di condivisione di continui futuri momenti di preghiera e di vita.

Anche i ragazzi dell’ACR, i giovani e gli adulti dell’Azione Cattolica di tutta la Diocesi hanno testimoniato “l’instancabile, generosa,  competente” attività svolta da don Paolo quale Assistente Diocesano, ruolo che il sacerdote continua ad esercitare.

Nel saluto finale don Camminati ha detto di pensare il suo arrivo come ad un inserimento in una comunità che ha la sua storia da rispettare e la sua destinazione da onorare “mi inserisco in questa storia e, rispettando il mio ruolo, mi auguro di diventarne parte”. Il vero progetto di una parrocchia dovrebbe essere quello della chiesa diocesana nella quale è inserita, ovviamente rispettando le particolarità di quella comunità.

Nostra Signora di Lourdes: la parrocchia e il suo parroco

La comunità parrocchiale è racchiusa nel quadrilatero cittadino composto dalle vie Boselli, Negrotti, Dante, Nasolini, 4 Novembre, Testa, Passerini, Caramosino ed ha una densità abitativa di circa 10 mila 500 abitanti, superata solo dall’attigua Santissima Trinità, che è a quota 11.600.

L’edificio è stato benedetto dall’arcivescovo mons. Malchiodi l’11 febbraio 1968; la dedicazione è avvenuta l’11 febbraio 2010. Don Armando Borrella è stato il parroco delle origini sino alla morte avvenuta in modo tragico il 23 novembre 1968. E’ seguito don Ettore Cogni fino al 5 marzo 1997; successivamente hanno fatto ingresso come coparroci mons. Lino Ferrari e don Serafino Coppellotti. Con la nomina di mons. Ferrari a Vicario generale della Diocesi, don Serafino ha assunto la responsabilità completa della comunità parrocchiale.

Da oggi, 6 ottobre, la guida è affidata a don Paolo Camminati con vicario don Matteo Bersani.

Ordinato sacerdote il 25 maggio 1996 don Paolo Camminati ha celebrato la sua prima messa in San Giuseppe Operaio che frequentava negli ultimi tre anni da seminarista. E’ stato per qualche tempo nella parrocchia di Sant’Antonio e ha insegnato religione per tre anni al Liceo Classico, per quattro anni al Liceo Artistico Cassinari e per otto anni alla scuola Media di Vigolzone.

Poi curato in San Giuseppe Operaio dove è rimasto sino a quando, il 28 settembre 2003, il vescovo Luciano Monari lo aveva nominato Assistente diocesano dell’Azione Cattolica, vice-assistente per il settore adulti dell’Azione Cattolica e Responsabile diocesano per il servizio della Pastorale giovanile subentrando al “nostro” don Serafino che da anni sollecitava il ricambio al suo ruolo all’Azione Cattolica. In questi ultimi dieci anni è stato Amministratore parrocchiale di Villo’ di Vigolzone.

In occasione della successione di don Paolo Camminati a don Serafino Coppellotti (ora parroco della Cattedrale) è stato pubblicato un numero speciale, di 24 pagine, del bollettino parrocchiale “Incontriamoci”.

Il saluto iniziale della Celebrazione per l’ingresso di Don Paolo Caminati a Nostra Signora di Lourdes il 6 ottobre

"Carissimo Don Paolo, abbiamo atteso questa Celebrazione, preparandoci con la preghiera, con incontri formativi e con una serata speciale dedicata a Maria , N.S. di Lourdes, protettrice della nostra comunità  ed oggi siamo qui , tutti insieme , per accoglierti con  grande gioia! Ti auguriamo con il cuore di sentirti al posto giusto, nella Parrocchia giusta, perché scelta per te dalla Volontà di Dio, attraverso la richiesta del Vescovo Gianni, che ringraziamo per averci donato subito una nuova guida. Se oggi siamo in grado di accoglierti con una nuova consapevolezza, lo dobbiamo certamente anche a Don Serafino, che ringraziamo nuovamente per il suo servizio svolto per tanti anni in mezzo a questa comunità parrocchiale".

"Vogliamo dirti fin da ora un grazie grande per avere accolto l’invito a venire tra di noi  e ad accettarci come siamo, pronti  però a migliorare  nel proseguire insieme a te il cammino di comunione , discernimento e apertura verso Dio e verso ogni fratello. Ringraziamo anche la Parrocchia di Villò, che ti ha custodito  ed ospitato in questi anni, che sono stati certamente ricchi  di tanti bei momenti di preghiera e di vita. Un benvenuto ai tuoi famigliari, che ci aiuteranno a condividere con te anche gli affetti e i buoni sentimenti. Tutte queste riflessioni e i nostri desideri più profondi di unità con te e fra di noi, li vogliamo offrire in questa celebrazione solenne e gioiosa, attraverso le nostre preghiere di richiesta per i bisogni della parrocchia, di lode per l’amore che ci sostiene e di ringraziamento all’Eterno Padre , che ci dona ,oggi, un Nuovo Parroco , che si chiama Don Paolo!"

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